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Martin Fenin rifiutò la Juve, poi lo scandalo con le prostitute: adesso combatte nelle MMA

A 20 anni Martin Fenin esplose ai Mondiali Under 20 e Pavel Nedved lo segnalò alla Juventus, che sembrò ad un passo dal prendere l’attaccante ceco. Ma il ragazzo rifiutò i bianconeri, venendo coinvolto due anni dopo in uno scandalo gigantesco che lo fece cacciare dalla nazionale. Oggi riparte dalle MMA: si sta allenando per il debutto.
A cura di Paolo Fiorenza
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A 35 anni Martin Fenin riparte dalle MMA, le arti marziali miste, dopo una carriera calcistica che ha visto l'attaccante ceco essere una grande promessa solo in parte mantenuta, con una macchia indelebile rappresentata dalla squalifica in patria per una vicenda che fece scandalo e coinvolse altri compagni della nazionale, tra cui il capitano Ujfalusi che fu costretto a lasciare la selezione. Fenin era salito alle luci della ribalta nel 2007, quando a 20 anni era stato uno dei protagonisti dei Mondiali Under 20 giocati in Canada: la Repubblica Ceca era stata battuta in finale dall'Argentina di Aguero, la cui rete – unitamente a quella successiva di Zarate – aveva rimontato il vantaggio iniziale ceco messo a segno proprio da Fenin.

Martin Fenin festeggia un gol ai Mondiali U20 del 2007
Martin Fenin festeggia un gol ai Mondiali U20 del 2007

In quel momento la vita cambiò per l'attaccante, che giocava in patria nel Teplice al fianco di un ugualmente giovane Edin Dzeko e finì nel mirino di molti club importanti del panorama europeo, tra cui la Juventus. All'epoca i media italiani diedero il giocatore ad un passo dai bianconeri, ma poi le cose non andarono così: nel dicembre del 2007 Fenin firmò per l'Eintracht Francoforte, che lo pagò 4 milioni di euro. Il debutto del ragazzo in Bundesliga fu da sogno, con una tripletta: davanti a Martin sembrò aprirsi l'autostrada del successo.

Fenin esulta dopo essere andato a segno in un match tra Repubblica Ceca e Stati Uniti nel 2010
Fenin esulta dopo essere andato a segno in un match tra Repubblica Ceca e Stati Uniti nel 2010

"La Coppa del Mondo ha cambiato la vita a tutti noi di quella squadra – racconta oggi l'ex bomber al Daily Star, confermando il rifiuto alla Juventus di cui già si parlò all'epoca – Siamo partiti come una squadra dalla quale nessuno si aspettava niente, ma siamo tornati come star. Dopo il ritorno in Repubblica Ceca la situazione non era semplice, c'erano molte offerte e tanto interesse da parte dei giornalisti ed era difficile decidere dove andare. Avevo due offerte sul tavolo: Juventus e Eintracht Francoforte. Io stesso ho deciso per l'Eintracht perché sarei diventato l'acquisto più costoso nella storia del club e avevo la speranza concreta che avrei avuto spazio per giocare. Certamente non sarebbe stato così alla Juventus, dove in squadra c'erano David Trezeguet e Alessandro Del Piero".

Era quella la squadra appena risalita dagli inferi della Serie B dopo la retrocessione in seguito alle vicende di Calciopoli, Fenin era stato segnalato al club bianconero da Pavel Nedved, nato come lui a Cheb, La Juve lo avrebbe preso per parcheggiarlo all'Empoli, una soluzione che fu respinta dal giocatore: "O resto a Torino per giocare o scelgo un'altra squadra". L'attaccante ceco rimase a Francoforte per tre stagioni e mezza, durante le quali fu coinvolto in patria in uno scandalo di proporzioni enormi. Nel 2009, dopo una sconfitta della propria nazionale con la Slovacchia, Fenin – assieme a capitan Ujfalusi e ad altri quattro giocatori importanti della squadra tra cui Milan Baros – fu beccato dai paparazzi una notte a fare festa in un ristorante in compagnia di prostitute.

I calciatori furono sospesi a tempo indeterminato, Ujfalusi mollò la fascia e disse addio per sempre alla nazionale. La vicenda fu una slavina che si trasformò in valanga che travolse l'intera Federcalcio ceca: furono licenziati il CT Rada, i suoi assistenti, lo staff, i medici, i massaggiatori, la portavoce, e si dimise anche il DT Poborsky. Fenin sarebbe tornato in nazionale un anno dopo, ma la sua carriera aveva preso una botta da cui non sarebbe più risalita: nel 2011 avrebbe vestito per l'ultima volta la maglia della Repubblica Ceca e da lì anche la sua parabola con i club si sarebbe velocemente appassita (Cottbus, Slavia Praga, ritorno al Teplice, Istres, Chemnitzer e infine piccole società ceche fino al ritiro).

Fenin si sta preparando al debutto nelle MMA
Fenin si sta preparando al debutto nelle MMA

Una vicenda che ancora oggi fa masticare amaro a Fenin: "Fummo cacciati praticamente per niente, era una storia inventata. All'epoca non fu piacevole per noi quando la stampa disse che eravamo andati con le prostitute, erano amiche e ragazze normali". Una storia che appartiene ormai alla vita precedente del 35enne ceco, che ha deciso di dedicarsi a una nuova sfida cimentandosi nelle MMA, venendo incoraggiato in tal senso dalla compagna: "Quando sono tornato a casa l'ho detto a mia moglie e lei ha detto che sarei stato pazzo a non provarci e che voleva vedere se avevo ancora il cuore di un atleta. È stata lei la ragione principale per cui alla fine ho detto di sì alla sfida e sono così felice che l'abbia fatto. L'allenamento è molto più duro e impegnativo che nel calcio e mi ci sto abituando. C'è una coordinazione del corpo completamente diversa. Ma comincio a divertirmi, sono curioso di vedere come me la caverò quando entro nella gabbia".

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