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Mancini fissa gli obiettivi dell’Italia: “Vincere la Nations League e qualificarci per i Mondiali”

Il c.t. dell’Italia in un’intervista ha svelato i segreti della Nazionale che ha vinto gli Europei e soprattutto guarda avanti. Mancini dopo aver conquistato Euro 2020 vuole fare il bis conquistando la Nations League e non dimentica i Mondiali 2022: “Ogni partita è piena di difficoltà, sarà così anche con la Spagna che è fortissima, ma vogliamo vincere la Nations League”.
A cura di Alessio Morra
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Dopo aver vinto gli Europei l'Italia vuole in questo meraviglioso 2021 fare il bis, l'occasione è ghiotta. Perché gli azzurri disputeranno in casa la Final Four della Nations League. L'Italia affronterà la Spagna in semifinale mercoledì e poi disputerà una finale domenica (si spera quella del 1° e 2° posto). In un'intervista al sito della Uefa, Roberto Mancini ha elogiato la Spagna, sconfitta ai rigori dagli azzurri nelle semifinali degli Europei: "È stata l'avversaria che ci ha messi più in difficoltà a Euro 2020. È una squadra forte, con buoni giocatori. Sarà una bella partita. Loro sono bravi nel palleggio, mentre noi non abbiamo avuto tempo per arrivare ai loro livelli, ma stavolta sarà diverso".

Il c.t. azzurro dopo aver conquistato gli Europei vuole vincere pure la Nations League e vuole qualificarsi per i Mondiali senza passare dai playoff: "Sarebbe fantastico vincere la Nations League subito dopo l'Europeo e qualificarsi in anticipo per il Mondiale, ma non sarà facile". 

Mancini ha poi esaltato Donnarumma e Chiesa, due delle stelle della sua Nazionale: "Donnarumma ha iniziato a giocare da giovanissimo. Ha grandi qualità. Migliora anno dopo anno e vuole essere considerato il miglior portiere del mondo, averlo a Euro 2020 è stata una fortuna. Chiesa? Penso che Federico possa crescere ancora, sta migliorando sotto diversi aspetti. Ha buone doti atletiche e tecniche. Deve crescere mentalmente e trovare stabilità". 

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Parlando invece della cavalcata di Euro 2020, il selezionatore azzurro ha parlato della gioia per aver regalato un successo all'Italia e ha esaltato la forza del gruppo, che ha lavorato fianco a fianco sempre: "È stato fantastico perché abbiamo reso felici tante persone, giovani e meno giovani. È stata una festa per tutti, forse a causa del periodo che stiamo vivendo. I tifosi erano entusiasti e noi giochiamo per far divertire la gente. Le cose più belle dell'Europeo? Probabilmente il rapporto che si è creato in squadra. Il gruppo ha lavorato insieme per 50 giorni e non è facile. Sono stati giorni duri e faticosi, ma non ci sono stati problemi. La chimica e l'affetto non sono facili da ottenere".

Mancini infine ha parlato anche di come si ottengono grandi risultati e nel dibattito tra chi è più pratico (stile Allegri) e chi bada più al bel gioco (alla Guardiola) si schiera a metà: "Ogni partita è piena di difficoltà. Quando giochiamo contro squadre più deboli, è difficile perché si difendono. Ma non c'è un solo modo di vincere. Non si tratta solo di giocare bene. Certo, se riusciamo a vincere giocando bene e dando spettacolo, è ancora meglio. La percezione dell'Italia è cambiata, ma non possiamo dimenticare che l'Italia ha vinto quattro Mondiali. Siamo i campioni d'Europa e abbiamo una storia importante".

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