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Mancini cancella l’Italia degli Europei: “Contro l’Argentina si concluderà un ciclo”

Roberto Mancini ha annunciato grandi cambiamenti per il futuro della Nazionale italiana. Quella contro l’Argentina a Wembely sarà la gara che chiuderà questo ciclo culminato con la vittoria degli Europei ma soprattutto con la mancata qualificazione ai Mondiali.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L‘Italia di Roberto Mancini è pronta a sfidare l'Argentina nella ‘Finalissima' di mercoledì 1 giugno. Un match molto stimolante che sarà importante anche per lasciarsi alle spalle la cocente delusione della mancata qualificazione ai Mondiali che per certi versi ha cancellato l'euforia per la vittoria degli Europei. Il Ct azzurro ha convocato quasi tutti i protagonisti di quella cavalcata, mancano infatti solo alcuni infortunati come Berardi, Immobile, Chiesa e Verratti sostituti da qualche giovane come Gnonto e da altri componenti della nostra Serie A già nel giro della Nazionale come Politano o Gollini.

Nel corso della conferenza stampa della vigilia, Mancini non ha nascosto l'emozione di giocare nuovamente a Wembley con l'Italia, lo stadio che ha consentito agli azzurri di vincere gli Europei: "E' un grande piacere essere qui. Nemmeno 12 mesi fa eravamo qui a festeggiare e per questo motivo c'è anche un po' di emozione". Quella con l'Argentina sembra avere però le sembianze di una sorta di ultima passerella da parte di tutti i giocatori che hanno vinto gli ultimi Europei: "Avrei voluto avere tutti i ragazzi qui, se lo meritavano". Il tecnico di Jesi spiega infatti chiaramente la sua intenzione e quella della Federazione per il futuro della Nazionale.

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"Quella di domani sarà la gara che concluderà un ciclo – annuncia Mancini tra lo stupore generale prima dello spiegazione chiarificatrice – Non vuole dire che andranno via 15-20 giocatori, ma da mercoledì inseriremo alcuni giovani per capire quanto valgono e se potremo contare su di loro anche per il futuro". Mancini fa capire di aver metabolizzato la delusione dei Mondiali e di avere già in mente un progetto tecnico ben preciso che punterà molto sui giovani, un po' come accaduto con la Germania dell'era Low: "Devo scegliere i giocatori con un criterio logico, poi servirà coraggio perché sarà un gruppo più giovane che andrà supportato in modo diverso. Una cosa bella da fare".

Nel frattempo però il presente impone delle scelte immediate a seconda dei giocatori che avrà a disposizione, come Belotti, che giocherà titolare contro l'Argentina: "In attacco non abbiamo grosse soluzioni alternative". Il piano di Mancini è dunque quello di inserire i nuovi elementi un po' per volta, motivo per cui, oltre a Sirigu infortunato, a Wembley il Ct manderà in tribuna gente come Pellegrini, Gollini, Gnonto, Tonali, Frattesi e Lazzari. Praticamente i volti nuovi, con il capitano della Roma fermato solo da un infortunio prima degli Europei, che si prepara ad essere uno degli elementi di spicco della nuova Italia.

"Nelle quattro partite 1-2-3-4 giovani li metteremo – ha detto – Stiamo cercando di lavorare per il futuro, per migliorare". Il Ct lancia poi un messaggio a tutti, quasi un avvertimento per il futuro dopo quanto accaduto con il flop Mondiali: "Se i club fanno o non fanno giocare i giovani non posso deciderlo io – ha aggiunto ancora – Noi vogliamo fare le cose per bene, ma non possiamo certo pregare nessuno se non lo vogliono fare". 

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