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Malagò: “Riaprire gli stadi ai soli abbonati? Potrebbe essere una soluzione”

Il numero uno dello sport italiano ha commentato l’idea di riaprire gli stadi lasciando riservando l’ingresso ai soli abbonati: “Salvo qualche squadra che ne ha un po’ tanti, si può trovare un giusto equilibrio di rapporto con la capienza degli impianti. Senza pubblico è tutta un’altra atmosfera e per certe discipline diventa anche un problema economico”.
A cura di Alberto Pucci
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A pochi giorni dall'inizio dei campionati, e nonostante un virus che continua a spaventare tutti, sono molti coloro che vorrebbero riaprire gli stadi e dare la possibilità ai tifosi di assistere dal vivo alla partita della propria squadra del cuore. Dopo le dichiarazioni di alcuni protagonisti del mondo del pallone, tra questi il commissario tecnico Roberto Mancini e il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, anche il presidente del Coni ha voluto dare la sua opinione in merito ad un'eventuale e parziale riapertura degli impianti destinata soltanto agli abbonati.

"Questa potrebbe essere una soluzione – ha dichiarato nelle scorse ore Giovanni Malagò, a margine della presentazione del premio internazionale Fair Play Menarinini – Anche perché con gli abbonati, salvo qualche squadra che ne ha un po’ tanti, si può trovare un giusto equilibrio di rapporto con la capienza degli impianti. Tanto i tifosi delle squadre in trasferta non possono andare, quindi potrebbe essere un punto di equilibrio ma vediamo che succede. Dipende tutto dal CTS".

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L'auspicio del ministro Spadafora

"La Federcalcio ha fatto bene a dare l’ok alla ripartenza dei campionati, tuttavia penso non sia giusto identificare solo col pianeta calcio questo tipo di problema, che invece è un problema centrale per tanti sport di squadra – ha concluso Malagò – Senza pubblico è tutta un’altra atmosfera e per certe discipline diventa anche un problema economico. È anche vero che bisogna fare di necessità virtù e piuttosto che non fare nulla è meglio adeguarsi".

Poche settimane fa, in merito alla riapertura degli stadi, il ministro dello Sport Spadafora non aveva invece alimentato grandi speranze: "C’è preoccupazione sulle riaperture. Aspettiamo settembre. Vediamo come saranno i dati epidemiologici, speriamo positivi, e poi il mio auspicio è di vedere il prima possibile le persone allo stadio, che torneranno quando ci potranno tornare in sicurezza".

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