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Luis Enrique e il sogno con la figlia Xana nel giorno della finale di Champions tra PSG e Inter

Luis Enrique nel 2019 ha perso la figlia Xana, a causa di una rara malattia. La bimba aveva solo 9 anni. L’allenatore del PSG la ricorda spesso e nei mesi scorsi ha ricordato cosa fece con la piccola quando vinse la Champions League con il Barcellona.
A cura di Alessio Morra
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La finale di Champions League è di per sé uno degli eventi più attesi di tutto l'anno, e inevitabilmente regale delle storie, prime e soprattutto dopo. PSG-Inter è la finale 2024-2025, si giocherà a Monaco di Baviera, dove vivranno la seconda finale della carriera Simone Inzaghi e Luis Enrique, che esattamente dieci anni fa trionfò con il Barcellona. Dopo quella partita celebrò il successo anche con la figlia Xana, che all'epoca aveva 5 anni e che nel 2019 morì dopo una breve e feroce malattia.

Alla figlia ci pensa, spesso, lo farà anche nei momenti precedenti alla finale, e spera di ricordarla dopo la partita, facendo qualcosa di estremamente preciso. Mesi fa Luis Enrique ricordò quanto accaduto dieci anni fa, dopo la finale Barcellona-Juventus: "Mia figlia non sarà presente fisicamente alla finale, ma lo sarà spiritualmente. Il mio sogno è di ripetere la scena che c'è stata dopo la finale del 2015. Quando Xana piantò una bandiera del Barcellona. Ho il desiderio di fare la stessa cosa con il PSG".

Il desiderio di Luis Enrique per onorare la figlia Xana

Luis Enrique per anni è stato considerato un uomo divisivo: o lo ami o lo odi, poi pian piano in tanti hanno iniziato a capirlo. Quest'anno il PSG era partito malissimo in Champions League e alla pausa di dicembre era più fuori che dentro. Il successo con il Manchester City ha cambiato tutto. Da lì è partita una cavalcata splendida, vittorie in successione, belle e convincenti, e seconda finale della storia per il Paris.

Dopo il 4-2 alla squadra dell'amico Guardiola, alla vigilia della partita di Ligue 1 con il Lens ha detto qualcosa di particolare: "Ricordo una foto incredibile alla finale di Champions League a Berlino, dove Xana pianta una bandiera del Barcellona. Ho il desiderio di fare lo stesso con il Paris Saint-Germain. Mia figlia non sarà lì fisicamente, ma lo sarà spiritualmente". Sembrava una frase detta anche per ricordare una bimba che ha lasciato questa terra a soli 9 anni, con il raggiungimento della finale quella frase è diventata quasi profetica.

La bandiera piantata da Luis Enrique e Xana dopo la finale di Champions 2015

Di immagini pubbliche della piccola Xana ce ne sono pochissime e sono tutte relative alla finale di Champions League che il Barcellona giocò contro la Juventus a Parigi, era il 2015. Il Barcellona guidato da Luis Enrique si impose per 3-1 e vinse per la quinta (e al momento ultima) volta il trofeo. Dopo la premiazioni ci furono grandi festeggiamenti in campo, e sul campo arrivò pure Xana che dopo aver abbracciato e baciato il papà prese una gigantesca bandiera del Barcellona. I due fecero un giro sul prato di Saint Denis prima di piantarla al centro del campo. Immagini, che a rivederle adesso, fanno venire i brividi.

Il ricordo di Luis Enrique: "Xana è sempre con noi"

Luis Enrique è sempre molto concentrato sul suo lavoro e sul suo presente, ma non dimentica e non dimenticherà mai la figlia, Xana, della quale parlò anche in un documentario uscito lo scorso ottobre. Anche in quel contesto l'ex allenatore della Roma e della Spagna non fu affatto banale. Ricordando, anzi, parlando della bimba disse: "Tu mi chiedi se posso ritenermi fortunato o sfortunato? Io mi ritengo fortunato, molto fortunato. Quando dico così molti mi dicono: ‘Ma come? Tua figlia è morta quando aveva 9 anni. Mia figlia Xana ha vissuto con noi 9 anni meravigliosi. E di lei abbiamo mille ricordi, video, cose incredibili".

Parole che in molti hanno trovato sorprendenti, ma che spiegano esattamente che tipo di persona è Luis Enrique, che aggiunse: "Mia madre non voleva avere foto di Xana, un giorno sono tornato a casa e le ho detto: ‘Mamma, perché non hai nessuna foto di Xana? Lei mi risposo: ‘Non posso'. Io le dissi: ‘Mamma devi mettere foto di Xana, Xana è viva, non è qui sul piano fisico, lo è sul piano spirituale. Ogni giorno parliamo di lei, ridiamo e ricordiamo, penso che lei ci veda ancora".

Xana è morta nel 2019 per una rara malattia

Era il marzo del 2019, la Spagna era a Malta dove avrebbe dovuto giocare una partita di Qualificazione a Euro 2020. Con un comunicato viene annunciato che Luis Enrique non sarà con la squadra per un problema familiare. Il suo vice gestisce la squadra, e lo farà anche nelle sfide di giugno, per le quali è l'allenatore a scegliere i convocati. Poco dopo l'allenatore lascia la nazionale spagnola. Sui motivi dell'addio viene mantenuto il più stretto riserbo, ma è chiaro che c'è qualcosa di grosso e soprattutto di difficile da affrontare.

Il 29 agosto di quell'anno è proprio lui ad annunciare che la figlia Xana, di 9 anni, purtroppo è venuta a mancare, a causa di un raro tumore osseo. Tutto il mondo dello sport, non solo quello del calcio, gli si stringe attorno. Messaggi a migliaia, dedicano un pensiero alla piccola e alla sua famiglia Messi e Maradona, Del Piero e Nadal, passando per ogni società di calcio. Lui, l'allenatore chiuse il messaggio scrivendo: "Ci mancherai tantissimo ma ti ricorderemo ogni giorno della nostra vita nella speranza di incontrarci di nuovo in futuro. Sarai la stella che guida la nostra famiglia. Riposa Xanita".

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