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L’UEFA spiega il motivo del caos alla finale di Champions: “Tornelli bloccati da biglietti falsi”

Nella notte l’UEFA ha diffuso una nota ufficiale per spiegare il motivo del caos all’esterno dello Stade de France che ha portato al ritardo di oltre mezzora del fischio d’inizio della finale di Champions League. Ma il Liverpool non ci sta: “Chiediamo che sia aperta un’indagine”. Il bollettino di battaglia recita 68 arresti e 238 feriti lievi.
A cura di Paolo Fiorenza
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Adesso che la grande paura che a Saint-Denis potesse scapparci qualche morto è alle spalle, è il momento di tirare una riga su quanto accaduto prima della finale di Champions League vinta dal Real Madrid sul Liverpool, per cercare di accertare le responsabilità del caos generatosi all'esterno dello stadio parigino, che ha portato al ritardo di oltre mezzora nel calcio d'inizio della gara, ma anche ad assistere a scene terribili con spray urticante spruzzato dalle forze dell'ordine, anche verso bambini.

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All'inizio l'UEFA aveva affermato che il ritardo nel far cominciare la partita era dovuto al fatto che molti tifosi inglesi non fossero ancora riusciti ad entrare allo stadio, senza ulteriori spiegazioni sul perché l'organizzazione si fosse dimostrata così carente. E tuttavia era chiaro che non erano stati certo i tifosi del Liverpool ad arrivare all'ultimo momento agli ingressi, ma che la situazione si era congestionata ai cancelli. Si pensava che la calca si fosse creata per il tentativo di molti tifosi Reds di entrare senza biglietto, spingendo gli organizzatori a chiudere gran parte degli ingressi, stringendo così ancora di più il collo di bottiglia fino ad arrivare a lasciare fuori anche chi aveva pieno titolo ad entrare allo stadio, come testimoniato da parecchi sedili vuoti sugli spalti.

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Nella notte è poi arrivata la versione definitiva dell'UEFA, con una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito. La colpa di quanto successo sarebbe da ascrivere ad un granello di sabbia – si fa per dire – che ha inceppato i poderosi ingranaggi dell'organizzazione, ovvero i biglietti falsi. Nella "dichiarazione dell'UEFA sui problemi relativi al ritardo del calcio d'inizio della finale di Champions League" si legge: "In vista della partita, i tornelli dal lato del Liverpool sono stati bloccati da migliaia di tifosi che avevano acquistato biglietti falsi che non funzionavano nei tornelli. Ciò ha creato un accumulo di tifosi che cercavano di entrare. Di conseguenza, il calcio d'inizio è stato ritardato di 35 minuti per consentire l'accesso al maggior numero possibile di tifosi con biglietti autentici. Poiché il numero delle persone fuori dallo stadio continuava ad aumentare dopo il calcio d'inizio, la polizia li ha dispersi con gas lacrimogeni e li ha costretti ad allontanarsi dallo stadio. L'UEFA è solidale con coloro che sono stati colpiti da questi eventi e esaminerà ulteriormente queste questioni con urgenza insieme alla polizia e alle autorità francesi e alla Federcalcio francese". In realtà, sono in molti a notare che il blocco del tornelli cui l'UEFA fa risalire tutto non spiega comunque altre falle organizzative, lasciando dei buchi di sceneggiatura di cui qualcuno dovrà rispondere.

La dichiarazione omette chiaramente le responsabilità della medesima UEFA e di tutte le altre parti coinvolte nell'organizzazione dell'evento, anche perché era cosa nota che sarebbero arrivati a Saint-Denis tantissimi tifosi sia senza biglietto, che con biglietti falsi, come denunciato nei giorni precedenti in Inghilterra da parecchi tifosi del Liverpool. E del resto la stessa polizia del Merseyside – che nell'occasione agiva in trasferta – in un tweet ha parlato della "peggior partita europea in cui ha lavorato", difendendo "il comportamento esemplare dei tifosi ai tornelli in circostanze scioccanti".

Dal canto suo, il Liverpool non ci sta e in una nota ufficiale reclama giustizia per i propri tifosi, chiedendo l'apertura di un'inchiesta: "Siamo estremamente delusi dai problemi di accesso allo stadio e dalla rottura del perimetro di sicurezza che i tifosi del Liverpool hanno dovuto affrontare questa sera allo Stade de France. Questa è la più grande partita del calcio europeo e i tifosi non dovrebbero vivere le scene a cui abbiamo assistito stasera. Abbiamo ufficialmente richiesto un'indagine formale sulle cause di questi problemi inaccettabili". Alla fine della giornata restano una Champions in più nella bacheca del Real Madrid e un bollettino di battaglia che recita 68 persone arrestate e 238 soccorse per ferite lievi. Poteva davvero andare peggio.

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