L’UEFA si è accorta di aver commesso un grosso errore nella nuova formula della Champions League

PSG-Inter sarà una finale inedita. Le squadre di Luis Enrique e Inzaghi si sfideranno sabato 31 maggio a Monaco di Baviera. La squadra che trionferà sarà la prima vincitrice della Champions League con 36 squadre ai nastri di partenza. La Uefa ha dato vita a un format che nella prima fase è stato totalmente rivoluzionario. Un'innovazione che ha convinto pienamente, ma che è al tempo stesso migliorabile. Il Comitato Esecutivo sta pensando a delle migliorie, dei cambiamenti che potrebbero essere applicati già dall'edizione 2025-2026.
Format a 36 squadre promosso
Il nuovo format è stato ampiamente promosso. C'era chi aveva dei dubbi, chi non lo vedeva di buon occhio a priori e chi preferiva tenere la fase con gli otto gironi iniziali, che spesso hanno reso quasi inutili le ultime giornate. Invece, qui, tranne rari casi, è stato tutto in ballo fino alla fine. Sin dalle prime giornate si è capito che la Champions League con 36 squadre è impegnativa e insidiosa già nella fase a campionato, che ha avuto tanti risultati a sorpresa e che è stata durissima, subito, anche per le squadre favorite. Fase a campionato dunque promossa in toto, ma quando è iniziata la fase a eliminazione diretta la Uefa ha capito che c'era qualcosa che si poteva cambiare o meglio migliorare.

Nessun vantaggio vero per le prime otto della fase a campionato
La fase campionato è stata impegnativa, oltre che avvincente, ma le squadre che hanno chiuso tra le prime otto, al netto del passaggio direttamente agli ottavi, non hanno avuto un vantaggio vero e proprio rispetto alle altre, quando si è entrati nel vivo della manifestazione. Ora, non si può dire certo che è stato un vantaggio qualificarsi da posizioni di basso il livello, ma il PSG ha dimostrato che anche partendo dai playoff si può fare la scalata.
La Uefa pensa a una novità per il 2025-2026
C'è qualcosa che potrebbe essere modificato. Perché per dare un vantaggio alle squadre meglio classificate nella fase a campionato potrebbe essere stabilito che chi si piazza meglio nella fase campionato giochi nella fase a eliminazione diretta la gara di ritorno sempre in casa.

Il Liverpool, primo classificato, ha giocato il ritorno con il PSG in casa negli ottavi, ok, ma per sorteggio. Ma quando si è arrivati ai quarti l'Arsenal non ha beneficiato di ciò con il Real Madrid, e i Gunners hanno giocato l'andata in casa pure contro il PSG. Discorso simile per il Barcellona con l'Inter, che si era collocato dietro i catalani nella fase a campionato. Dunque la Uefa vorrebbe abolire il sorteggio per definire chi gioca in casa l'andata e il ritorno nell'eliminazione diretta, ma vuole stabilirlo ufficialmente con il nuovo regolamento.

Potrebbero essere anche limitati i derby
La Uefa ha riconosciuto che ci sono aree di miglioramento al format della Champions League. E ci potrebbe essere anche un'altra novità: e cioè il divieto dei derby anche nei playoff e agli ottavi di finale. Quest'anno c'è stato Brest-PSG ai playoff e c'è stato il rischio di un derby italiano.
Le novità potrebbe essere ratificate venerdì 30 maggio, il giorno precedente alla finale, quando ci sarà il Comitato Esecutivo Uefa che si riunirà a Monaco di Baviera e cercherà di trovare la quadra, con una votazione che potrebbe ratificare le novità o meglio i correttivi.