L’Udinese manda Nani in TV dopo la figuraccia con la Fiorentina: dice un’amara verità

Gianluca Nani è il dirigente che l'Udinese manda in diretta TV, a DAZN, per spiegare com'è stato possibile perdere male (e giocare peggio) al Franchi con la Fiorentina. Ci mette la faccia e parte da un'amara verità senza aggrapparsi all'attenuante più comoda e alla portata: ovvero, l'espulsione del portiere, Okoye, avvenuta dopo pochi minuti per un'uscita improvvida su Moise Kean. "Se abbiamo perso, non è certo per colpa di quell'episodio perché quando perdi 5-1 anche se sei in dieci resta sempre un 5-1… e non possiamo certo passare un Natale sereno". Nani sgombra subito il campo dal rischio di essere frainteso. Anzi, proprio alla luce della terribile prestazione mette le cose in chiaro: "Non ci sono scuse. La verità è che non riusciamo a fare il salto qualità".
La disamina dell'incontro è tutta in queste due frasi che scandiscono la profonda amarezza per come sono andate le cose contro la Viola. Poteva essere la giornata in cui rilanciarsi in classifica per affacciarsi alla zona Europa, la trasferta in riva all'Arno s'è rivelata un incubo e, al tempo stesso, una scoppola fortissima all'ego di una squadra che una settimana prima era sembrata incontenibile. "Domenica scorsa – aggiunge Nani – ci dicevano che eravamo da Champions io dico che l’obiettivo è arrivare a 40 punti, la salvezza, quanto prima. E poi si vede. Come società sono qui a testimoniare il nostro rammarico, avremmo voluto fare un regalo dopo la prestazione col Napoli invece…".

Cosa è successo contro la Fiorentina? Nani prova a spiegarlo ed è difficile davvero perché negli occhi c'è ancora la prestazione di sette giorni fa contro i campioni d'Italia. E forse il problema è tutto lì… essersi illusi che si poteva fare, finalmente, un salto di qualità ma alla prima difficoltà (il rosso a Okoye) sono emersi tutti i difetti che fanno da zavorra alle ambizioni. "Loro sono squadra forte, hanno preso spunto dall'espulsione e hanno iniziato a giocare come sanno – ha aggiunto il dirigente -. L'ho detto anche alla vigilia dell'incontro: loro sono gigante che dorme che quando si sveglia mostra tutta la sua forza".
La sconfitta pesante ridimensiona l'Udinese? "Dicevo che sulla carta questa partita ci dava una buona occasione poi è cambiato tutto per un episodio, ma questo non può essere un alibi perché non c'è stata la reazione che ci saremmo aspettati. Sono preoccupato perché non riusciamo a fare il salto di qualità e questo dispiace. La realtà è che se tu vuoi fare il salto di qualità, devi cambiare atteggiamento".