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Lo Sporting solleva sospetti su Makkelie, arbitro del match di Champions col Napoli: evoca cattivi pensieri

In Portogallo hanno preso male la designazione del fischietto olandese per i precedenti e gli episodi negativi legati alle sue direzioni di gara. Clamorosa la svista nel 2022 per il gol regolare non convalidato a Cristiano Ronaldo che costò i playoff ai lusitani.
A cura di Maurizio De Santis
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Mercoledì lo Sporting gioca al Maradona la seconda partita del girone unico di Champions League. I portoghesi sono reduci dalla vittoria al debutto (4-1) su Kairat ma temono la trappola per la sfida contro il Napoli (battuto dal Manchester City all'esordio). A prescindere dal fattore ambientale, a tenderla potrebbe essere una ‘vecchia' conoscenza che evoca cattivi pensieri: è l'arbitro Danny Makkelie che al calcio portoghese fa accapponare la pelle per una serie di precedenti sfavorevoli con tanto di polemiche per direzioni di gara discutibili.

Perché allo Sporting non piace la designazione di Makkelie

Se è vero che nemmeno i campani possono dirsi ‘felici' (un pareggio e una sconfitta nelle gare in Coppa col fischietto olandese, nel mirino per una svista clamorosa a Barcellona) a Lisbona hanno preso la designazione anche peggio alla luce di quanto accaduto nel recente passato: sconfitta con il Borussia Dortmund nel 2016, pareggio a Londra col Tottenham nel 2022. Possibile che bastino questi due risultati per sollevare sospetti e pregiudizi sul direttore di gara dei Paesi Bassi? No, in realtà la sua figura è stata spesso foriera di contestazioni anche sull'altra sponda calcistica della capitale lusitana e, più in generale, in occasione di alcuni incontri della selezione nazionale.

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Gli episodi che hanno fatto gridare all scandalo in Portogallo

Il Benfica non ha ancora digerito quanto avvenuto a gennaio scorso contro il Barcellona che s'impose per 4-5. E schiuma rabbia per gli episodi e le decisioni sbilenche di Makkelie, reo di aver agevolato con le sue interpretazioni errate (secondo i lusitani) i catalani. A cosa si riferivano? Al rigore assegnato per (presunto) fallo su Yamal e a quello non concesso a Leandro Barreiro in pieno recupero. E il fatto che sul capovolgimento di fronte arrivò addirittura la rete di Raphinha rese solo più aspre le critiche e amaro l'esito di un confronto sfuggito di mano in un finale avvelenato. C'era sempre Makkelie in campo in occasione di Inter-Benfica 1-0 quando il Benfica strepitò sentendosi "derubato" per un penalty non concesso in seguito al fallo di Barella su David Neres.

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Il gol non convalidato a Cristiano Ronaldo con la Serbia

C'è un episodio che fa ribollire il sangue nelle vene più ancora degli altri, fa riferimento a una partita del Portogallo che risale al 2022, in occasione del match di qualificazione ai Mondiali giocato in Serbia. Cristiano Ronaldo segnò un gol regolare, la palla aveva oltrepassato la linea di porta ma senza Var la rete non venne convalidata.

La reazione di CR7 fu furibonda: gettò la fascia di capitano perché contrariato da quella decisione. I lusitani furono costretti a giocarsi tutto ai playoff, in seguito arrivarono le scuse di Makkelie (le riportò il ct di allora, Fernando Santos) ma servirono a nulla.

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Due anni fa, agli Europei, fu la Croazia a sollevarsi contro il fischietto olandese, che dopo la gara con l'Italia venne escluso dal torneo. Più di recente, al Mondiale per Club, Simone Inzaghi protestò vivacemente per la mancata concessione di un calcio di rigore che ha penalizzato l'Al-Hilal.

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