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Lo spareggio salvezza è spettacolo puro: il Verona resta in Serie A, Spezia condannato alla Serie B

Sul neutro del Mapei Stadium tra Spezia e Verona va in scena una partita spettacolare e a suon di gol: 3-1 per il Verona a fine primo tempo, poi nella ripresa il rigore sbagliato di Nzola con i veneti in 10. Nel finale è Montipò a salvare tutto e la Serie A per l’Hellas.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Verona vince e festeggia, lo Spezia è condannato in Serie B. Questo il verdetto dello spareggio salvezza al Mapei Stadium conclusosi a suo di colpi di scena: 3-1 per i veneti ma emozioni infinite con lo Spezia che a inizio ripresa sbaglia anche un rigore e un Montipò autentico eroe di serata con parate a dir poco strepitose.

Il primo tempo parte subito a ritmi molto alti tra due squadre che gettano subito la maschera tattica e si sfidano a viso alto. Ne nasce un testa a testa avvincente che non risparmia anche occasioni da gol ed emozioni. Il primo a rompere gli equilibri al Mapei Stadium di Reggio Emilia è il Verona dopo solo otto minuti di gioco. La squadra Zaffaroni sorprende la difesa ligure con Faraoni che supera Dragowski e non permette ad Ampadu di poter salvare sulla linea di porta.

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Per i veneti è il momento migliore ma l'Hellas fallisce il colpo del ko ancora con Faraoni, permettendo allo Spezia di riprendere gioco e idee. E così anche i liguri puniscono alla prima disattenzione la difesa del Verona: Ampadu dal limite scarica tutta la sua rabbia per non aver evitato il gol avversario e la fortuna lo assiste: la palla trova una doppia deviazione e diventa imparabile per Montipò infilandosi sotto il ‘sette'.

L'eurogol dell'1-1 stappa ancora una volta uno spareggio che è tutto tranne una gara tattica: Verona e Spezia giocano aperti, in velocità, senza studi particolari. E così le emozioni di un primo tempo che appare infinito non mancano perché è il Verona ancora a spingere sull'acceleratore e trovare il nuovo vantaggio: Djuric e Ngonge fraseggiano in area di rigore e così arriva un meritato 2-1 che si trasforma poco dopo in 3-1 su un errore di costruzione dello Spezia. Ancora Ngonge protagonista: scappa da solo e poi in area chiude sul primo palo superando di nuovo Dragowski.

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La ripresa inizia con uno Spezia avanti all'arma bianca che sfiora subito il gol impegnando Montipò alla super parata che mantiene le doppie distanze tra le due squadre. Una partita che resta accesissima e al 68′ arriva l'episodio che potrebbe cambiare l'inerzia: Verona in 10 con tocco di mano di Faraoni per evitare il gol e rigore per lo Spezia che Nzola sbaglia malamente sprecando un'occasione d'oro.

L'assalto finale per provare a rientrare in partita è generoso e totale ma il Verona è squadra esperta e tiene ordine davanti a Montipò senza permettere alcun ritorno nel finale, che si trasforma in una festa sfrenata che celebra la permanenza in Serie A con la discesa agli inferi dello Spezia.

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