L’Italia dovrà giocare “l’amichevole della vergogna” se perderà con l’Irlanda del Nord nei playoff

L'Italia ha conosciuto i nomi delle sue avversarie nei playoff Mondiali. L'avventura della Nazionale inizierà in casa in semifinale contro l'Irlanda del Nord. Nell'eventuale turno successivo, l'ultimo ostacolo prima della fase finale della rassegna iridata sarà una tra Bosnia o Galles da affrontare in trasferta. L'incubo azzurro è quello di un ko che ci priverebbe per la terza volta consecutiva dei Mondiali. In caso di sconfitta in semifinale tra l'altro, ci sarebbe uno scenario beffardo e desolante: l'Italia dovrebbe giocare un'amichevole della vergogna contro l'altra nazionale sconfitta nel mini-gruppo.
Perché l'Italia dovrà giocare un'amichevole inutile se perderà con l'Irlanda del Nord
Se l'Italia dovesse perdere contro l'Irlanda del Nord, la delusione sarebbe ovviamente enorme. Ancora una volta dovremmo accontentarci di un Mondiale da spettatori, dopo le eliminazioni ai playoff contro Svezia e Macedonia. Tra l'altro non ci sarà nemmeno il tempo per cercare di riprendersi dallo shock, visto che la Nazionale di Gattuso dovrebbe scendere in campo a stretto giro per un'amichevole perfettamente inutile. Il 31 marzo, data in cui si giocheranno le finali playoff, l'Italia affronterà l'altra delusa, ovvero la perdente del match tra Galles e Bosnia. Mentre Irlanda del Nord e l'altra formazione vincente della semifinale si giocheranno un posto nel torneo che si svolgerà in Canada, Messico e USA, gli azzurri scenderanno in campo per una sfida inutile e con uno stato d'animo di grande delusione. La FIFA ha confermato questo scenario, legato ad un aspetto "contrattuale": tutte le nazionali sono obbligate a giocare due partite nella finestra internazionale di marzo, anche per accordi di tipo televisivo.

Il precedente di Turchia-Italia nel 2022
Nessuna sorpresa, visto che in realtà questo tipo di partita è stata disputata già nel marzo 2022 in occasione degli ultimi playoff Mondiali. In quell'occasione l'Italia, clamorosamente eliminata nella semifinale degli spareggi dalla Macedonia del Nord, si ritrovò a dover giocare un match inutile in casa della Turchia, anche lei fuori dalla corsa per l'eliminazione contro il Portogallo. In quell'occasione la squadra all'epoca guidata dal ct Roberto Mancini s'impose 3-2 con la doppietta di Raspadori e il gol di Cristante. Un confronto giocato in un'atmosfera molto particolare per gli azzurri, con l'impossibilità di allontanare il pensiero della cocente debacle. Speriamo che il copione non debba ripetersi