Leao segna e poi esce per infortunio dopo 17 minuti in Milan-Bari di Coppa Italia: cosa è successo

È durata appena 17 minuti la prima partita ufficiale della stagione di Rafael Leao. L'attaccante portoghese, protagonista dell'esordio in Coppa Italia contro il Bari, ha sbloccato il match di San Siro con un colpo di testa da centravanti puro su cross di Tomori, ma poco dopo ha dovuto fermarsi per un problema fisico.
Il numero 10 rossonero ha infatti accusato un dolore al polpaccio destro subito dopo il gol e, toccandosi la gamba, ha chiesto il cambio. Dopo un breve consulto con lo staff medico, Leao ha messo la palla fuori e ha allertato la panchina: al suo posto è entrato Santiago Gimenez, che ha affiancato Pulisic nel 3-5-2 disegnato da Massimiliano Allegri.

Le condizioni del portoghese saranno chiarite dagli esami strumentali nelle prossime ore, ma la sua presenza per l'esordio in campionato contro la Cremonese è già in forte dubbio. Il Milan spera che il giocatore si sia fermato in tempo, evitando lesioni muscolari più gravi. Dal club rossonero a riguardo precisano: "Leao ha sentito indurire il polpaccio, verrà valutato nei prossimi giorni".
Nonostante lo stop, Leao non è rientrato subito negli spogliatoi: è rimasto in panchina con del ghiaccio applicato sul polpaccio, seguendo il resto della partita. Una scelta che lascia aperta la possibilità di un infortunio meno serio, ma che comunque tiene in apprensione l'ambiente rossonero.

Il gol e il successivo infortunio arrivano proprio nella gara che segna il debutto ufficiale di Allegri nel suo secondo corso sulla panchina del Milan. Una partenza amara, che rischia di privarlo subito di uno dei giocatori più importanti per il progetto tecnico.
Intanto, a margine del match, il direttore sportivo Igli Tare ha confermato la volontà del club di intervenire sul mercato per rafforzare l'attacco: "Hojlund è un'opzione buona per noi. Lo stiamo valutando in questi giorni, ma il calciomercato è imprevedibile. Sappiamo che dobbiamo intervenire in quella posizione e sappiamo anche che devono essere giocatori che possono dare qualcosa in più a questo gruppo". Tare ha poi ammesso l'interesse per lo juventino Vlahovic, sottolineando come il reparto avanzato resti la priorità insieme al centrocampo, già rinnovato con gli arrivi di Jashari, Modric e Ricci.

Il Milan torna dunque a interrogarsi sulle proprie certezze offensive: la serata che doveva rappresentare il rilancio di Leao come leader tecnico della squadra si è trasformata in un campanello d'allarme già alla prima uscita ufficiale.