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Leandro Cufré: “Non vi dico cosa mi fece Del Piero prima del pugno. La Juve doveva vincere per forza”

Cufré rompe il silenzio sullo schiaffo a Del Piero e sulle polemiche arbitrali del 2005: nessuna scusa all’avversario.
A cura di Marco Beltrami
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Quando si parla di Leandro Cufré non si può non pensare all'episodio clamoroso dello schiaffo ad Alessandro Del Piero. In un caldissimo Roma-Juventus del marzo 2005, il difensore argentino, dopo uno scontro con il numero 10, gli rifilò un colpo proibito. Nessuna reazione dell'avversario e polemiche a non finire per un episodio che, a distanza di anni, fa ancora discutere. Cufré infatti ne ha parlato nella sua ultima intervista “italiana” a Radio Romanista.

Cufré e lo schiaffo a Del Piero in Roma-Juventus, la ricostruzione dell'argentino

L’ex calciatore, che oggi lavora come allenatore in seconda della nazionale del Venezuela, ha ascoltato un audio dell’epoca sul chiacchierato faccia a faccia con la grande gloria della Juventus. Cufré ha lasciato intendere di aver reagito a qualcosa accaduto precedentemente, senza però voler svelare nulla: "Cose che succedono dentro il calcio, dentro le partite. Quando uno gioca con il cuore, a volte vengono queste cose fuori. La passione trasmette tutte le emozioni su questo episodio. Non mi è piaciuto quello che ho visto, però alla fine — senza scusarmi — c’è stata una reazione mia: ho reagito dopo un’azione. Non vengo a dire ‘mi ha fatto questo l’altro’, però ho reagito perché sennò è impossibile reagire in questa maniera".

Il rapporto con Del Piero dopo il colpo proibito

Per giustificarsi, Cufré fa riferimento al fatto che quell'episodio è stato unico nella sua carriera. Nonostante tutto, nessuna giustificazione o scusa. Con Del Piero ci sono stati da allora dei contatti? La spiegazione di Leandro è perentoria: "Non l’ho fatto mai nella mia carriera: è stata l’unica volta che ho reagito male. Non mi giustifico: l’ho fatto in quel momento, lo so perché l’ho fatto, e poi non l’ho fatto mai più né prima né dopo. Se ci siamo parlati con Del Piero dopo quella situazione? No, non mi interessa".

L'attacco alla Juventus di Cufré

Cufré non può dimenticare quella partita, che fu contraddistinta anche dalle polemiche. A distanza di anni l'argentino non ha ancora digerito quanto accaduto, a giudicare dalle sue parole fortissime: "Un rigore era un metro fuori area… un gol… e sul fuorigioco di Cannavaro che stava a due metri in avanti. È stata una roba incredibile. Era tutto fatto per far vincere a questa squadra… neanche la posso nominare. È stata rubata la partita. Poi si è visto che le telefonate… dovevano vincere per forza. È stata brutta da giocare perché era impossibile vincere quella partita. Era il ritorno di un allenatore che è stato nella Roma: dovevano vincere per forza. È stata rubata la partita. Io ricordo anche Montella beccato dalle telecamere che va dal guardalinee a dire: ‘Non è possibile, vedi solo bianconero…’. Era una cosa… mi scuso per la parola, però faceva schifo giocare quella partita, perché era impossibile vincere”.

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