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Le sei partite proibite nelle qualificazioni mondiali: FIFA e UEFA impediscono che si giochino

Nel sorteggio dei gironi europei delle qualificazioni mondiali che è andato in scena a Zurigo c’erano dei paletti da parte di FIFA e UEFA per impedire tassativamente che potessero giocarsi 6 partite.
A cura di Paolo Fiorenza
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Oggi è andato in scena a Zurigo il sorteggio dei gironi europei delle qualificazioni mondiali, da cui dovranno uscire le 16 squadre del Vecchio Continente che – dopo l'allargamento del numero complessivo delle finaliste da 32 a 48 – approderanno alla Coppa del Mondo del 2026, che si disputerà in Stati Uniti, Canada e Messico. Sono dunque stati sorteggiati i 12 gruppi, tra i quali i due in cui potrà finire l'Italia a seconda che vinca o perda nei quarti di Nations League a marzo contro la Germania. Alla vigilia si sapeva già che c'erano 6 partite che non potevano essere messe in calendario, tassativamente proibite da FIFA e UEFA per motivi di conflitti politici, etnici e storici.

Le 6 partite vietate nelle qualificazioni mondiali

Quando scontri culturali, se non addirittura militari, minacciano di trasformare una partita di calcio in un evento pericoloso, a volte è meglio vietare del tutto la partita ed è esattamente quello che hanno fatto FIFA e UEFA di concerto, mettendo dei paletti precisi al sorteggio. Ecco le 6 partite che sono state vietate – con conseguente inserimento delle squadre in gironi diversi – ed i relativi motivi alla base della decisione:

Spagna contro Gibilterra – Controversie su chi possiede Gibilterra, territorio del Regno Unito
Armenia contro Azerbaigian – Conflitto etnico e territoriale, Nagorno-Karabakh conteso
Kosovo contro Serbia – Conflitto etnico e storico, indipendenza del Kosovo
Kosovo contro Bosnia Erzegovina – La Bosnia sostiene la Serbia contro il Kosovo
Kosovo contro Russia – La Russia sostiene la Serbia contro il Kosovo
Russia contro Ucraina – Conflitto in corso

Il capitano del Kosovo Amir Rrahmani
Il capitano del Kosovo Amir Rrahmani

Accoppiamenti che dunque non sono usciti dalle urne di Zurigo, con le suddette squadre piazzate in gironi diversi. Quanto al cammino dell'Italia nelle qualificazioni mondiali, resta ancora sospeso tra due gruppi, dovendo attendere l'esito della doppia sfida dei quarti di finale di Nations League tra gli azzurri e la Germania: in caso di vittoria, i ragazzi di Spalletti finiranno nel Gruppo A con Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo, mentre qualora perdano andranno nel Gruppo I assieme a Norvegia, Israele, Estonia e Moldova.

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