L’Australia ferma il campionato ma c’è un Paese nel quale si gioca ancora a calcio

Ne resterà uno solo. Adesso che anche l'Australia ha alzato bandiera bianca e ha deciso di imporre lo stop a tutte le competizioni gli "highlinder" del campionato a tutti i costi sono in Bielorussia. L'emergenza Coronavirus non ha avuto effetto devastanti dall'altra parte del mondo come in Europa ma nessuno, a giudicare dall'evoluzione e dalla pericolosità dei contagi, può permettersi di sottovalutare la carica virale del Covid-19. Stop almeno fino al prossimo 22 aprile, quando i vertici della federazione valuteranno il da farsi in virtù della contingenza degli eventi senza pressioni né preclusioni di sorta. Non c'era altra scelta anche in virtù delle misure di restrizione e "distanziamento sociale" introdotte dal governo australiano, compresa la restrizione delle frontiere.
La Federcalcio australiana (FFA) ha annunciato oggi di aver posticipato gli ottavi di finale della stagione 2019/20 della Hyundai A-League – si legge nella nota ufficiale -. Questo rinvio ha effetto immediato. La decisione è l'ultima di una serie di misure introdotte da FFA in risposta alla diffusione in corso di COVID-19 e arriva con il supporto unanime di tutti i club Hyundai A-League. FFA esaminerà la situazione nelle prossime settimane con un'ulteriore valutazione formale dello stato, prevista per il 22 aprile.
Alino Diamanti, ex calciatore del Bologna e della Nazionale italiana, adesso è in Australia e indossa la maglia del Western United. Attraverso il suo profilo ufficiale di Instagram ha mandato un messaggio rassicurante e d'incoraggiamento per tutti i tifosi.
Cari sostenitori del Western United – si legge -, in questa situazione surreale che sta interessando il mondo intero, è nostra responsabilità agire come una grande comunità. Supereremo questo insieme. Significherà sacrificio e pazienza da parte di tutti noi, ma usciremo vincitori. State a casa, al sicuro, a presto!