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Lascia il calcio per studiare, Spanò a Fanpage.it: “Mi mancherà, ma voglio conoscere cose nuove”

Alessandro Spanò ai microfoni di Fanpage.it ha parlato della sua scelta di lasciare il calcio, dopo aver conquistato la promozione in Serie B da capitano della Reggiana, per concentrarsi sul percorso di studi. L’ormai ex calciatore che ha conseguito la laurea in Economia e Management si trasferirà all’estero.
A cura di Redazione Sport
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Alessandro Spanò ha conquistato la promozione in Serie B con la sua Reggiana e poi a sorpresa ha deciso di dire addio al calcio a soli 26 anni. Non un problema fisico alla base della drastica scelta del capitano della formazione emiliana, ma la volontà di dedicarsi agli studi all'estero, dopo essersi laureato in Economia e Management. Una storia particolare quella del classe 1994 di Giussano che si trasferirà dunque per completare il suo percorso di formazione. Nuovi obiettivi attendono dunque Spanò che ai microfoni di Fanpage.it ha spiegato i motivi della sua particolare scelta.

Alessandro Spanò, l'addio al calcio a 26 anni

Ha lasciato il calcio sul più bello Alessandro Spanò. Dopo aver vinto i playoff di Serie C con la Reggiana battendo il Bari, il capitano degli emiliani ha dunque preferito gli studi alla possibilità di calcare i campi della Serie B e la prospettiva di un ulteriore step professionale nel calcio. Spanò ha deciso di dare continuità al suo percorso di studi, dopo la Laurea in Economia e Management. Nessun rimpianto per la sua scelta di dire stop al pallone: "Il calcio mi ha fatto crescere come persona e mi ha dato tantissimo, ma ci sono altre parti di me che voglio scoprire ed era necessario prendere questa decisione per poterle affrontare e crescere meglio. Sarà una scelta fuori dal comune, ma la sentivo mia. Ho sempre deciso per quello che ritengo giusto per la mia vita. Questo mi ha portato a realizzare il mio sogno di bambino che era quello di gioca"

Quali sono i programmi di Spanò? Cosa farà adesso dopo aver appeso gli scarpini al chiodo? Già programmato il viaggio all'estero per concentrarsi su una business school internazionale: "Partirò definitivamente a settembre, poco prima dell’inizio del corso. Si prevedono un paio d’anni, a stare larghi, ma non ho ancora idea di cosa farò. Immagino che questo percorso mi farà conoscere cose nuove, tante persone. Fare previsioni è molto prematuro. Le farei con la testa che ho adesso, ma è una scelta che farò con la testa che avrò tra due anni".

Nemmeno la conquista della Serie B da capitano della Reggiana ha fatto cambiare idea al ragazzo che già da tempo aveva deciso di dare una svolta alla sua vita: "La Serie B ha inciso semplicemente come un grandissimo regalo che il destino mi ha voluto fare come coronamento di questa fase della mia vita. La scelta era maturata nel tempo. Mi ha portato alla consapevolezza di voler intraprendere un percorso del genere e la preparazione in vista dei test di ammissione all’università".

Non sarà certo facile per Alessandro Spanò rinunciare al calcio. Ecco cosa si porterà dentro per sempre l'ormai ex capitano della Reggio Audace dall'esperienza nel mondo del pallone: "Sicuramente mi mancheranno i momenti più privati che pubblici, quelli che passi quotidianamente nello spogliatoio con i ragazzi. Gli allenamenti, le trasferte, la parte più personale del calcio. In questo momento ho tante emozioni, sono solo positive. Non c’è niente di negativo che mi porterò dietro di questa esperienza".

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