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L’Accademia della Lingua in Uruguay difende Cavani e attacca la FA: “Razzismo? No, voi ignoranti”

Dopo la squalifica per razzismo di Edinson Cavani del Manchester United scende in campo l’Accademia della Lingua spagnola dell’Uruguay (equivalente dell’Accademia della Crusca italiana) che difende il proprio connazionale (“Il termine ‘negrito’ nel nostro Paese viene usato in segno di affetto, non è discriminatorio”) e attacca la decisione della FA di punirlo: “Segno di pochezza culturale e profonda ignoranza nell’uso delle lingue”.
A cura di Michele Mazzeo
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La squalifica per razzismo di Edison Cavani diventa una questione internazionale. L'Accademia della Lingua spagnola dell'Uruguay, che per il paese sudamericano equivale all'Accademia della Crusca in Italia, ha infatti duramente attaccato la Football Association, il massimo organo calcistico inglese, che ha squalificato il bomber del Manchester United per tre giornate, con tanto di multa pesantissima da ben 111mila euro. Il tutto a seguito di un post pubblicato un mese prima su Instagram di ringraziamento in cui aveva utilizzato parole ritenute di matrice razzista, ovvero "Gracias Negrito", per cui l'ex Napoli e Psg si era prontamente scusato.

L’Accademia della Lingua spagnola dell’Uruguay, si è infatti apertamente schierata dalla parte di Edinson Cavani criticando la scelta della FA che in un documento ufficiale viene accusata di "pochezza culturale" e "profonda ignoranza" alla luce del fatto che il termine usato dal loro connazionale non è assolutamente di matrice razzista o discriminatorio trattandosi di un termine comunemente utilizzato in Uruguay in segno di affetto, al pari di "gordito" o "flaco", e non necessariamente legato al colore della pelle dell'interlocutore.

In questo caso la parola ‘negro’ e il suo diminutivo ‘negrito’, così come ‘gordo’ e il suo diminutivo ‘gordito’, o come ‘flaco’, sono comunemente utilizzati come scherzosi o in segno d’affetto amichevole – si legge infatti nel documento diramato dall'Accademia della Lingua spagnola dell'Uruguay –. Nello spagnolo che si parla in Uruguay, per esempio – prosegue la nota -, ci si chiama così anche tra padre e figlio o tra amici. È normale sentire parole come gordito, negri, negrito… E non sono necessariamente riferite a una persona che è grassa o con la pelle scura".

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Dopo aver contestualizzato l'utilizzo del termine usato da Cavani nello stesso documento l'Accademia della Lingua spagnola dell'Uruguay ha anche commentato con parole forti la decisione della FA: “Si tratta di pochezza culturale e scarsa conoscenza della lingua – riporta infatti il comunicato -. Si è commessa una grossa ingiustizia nei confronti di un atleta uruguayano di alto livello, dimostrando profonda ignoranza nell’uso delle lingue, e in particolare dello spagnolo, senza tener conto del contesto e delle diverse sfumature linguistiche” chiosa infine la massima autorità linguistica del paese sudamericano schieratasi senza mezzi termini al fianco del connazionale.

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