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La teoria del complotto di Müller: “Questa è la lobby di Collina contro le squadre tedesche”

Ancora accese polemiche sul rigore negato al Bayern dopo che Gabriel ha toccato il pallone in area con le mani e le assurde spiegazioni del direttore di gara, lo svedese Nyberg. Così Müller ha voluto calcare la mano puntando il dito sulla classe arbitrale internazionale, presieduta da Pierluigi Collina.
A cura di Alessio Pediglieri
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Arsenal-Bayern Monaco su è giocata martedì 9 aprile come quarto di finale d'andata di Champions League, regalando spettacolo e adrenalina. Un match che ha visto ben 4 gol (col finale 2-2) e due squadre che hanno tenuto in equilibrio la qualificazione alla semifinale in attesa del ritorno in Germania. Intriso già di feroci polemiche per il mancato rigore non concesso al Bayern, su cui è tornato anche Thomas Müller che ha puntato il dito sul direttore di gara e il sistema arbitrale della FIFA, definendolo "la Lobby di Collina".

L'episodio ha fatto il giro del mondo, scandalizzando tutti per la scelta del signor Nyberg, l'arbitro svedese del match che non ha voluto punire l'ingenuo fallo di mano di Gabriel che, nella propria area di rigore, ha preso la palla con le mani dopo la ripresa del gioco e il passaggio del proprio portiere: "Un errore da bambino, non do un rigore di questo genere in un quarto di finale di Champions", avrebbe poi detto a Tuchel l'arbitro, trincerandosi dietro una spiegazione più assurda dell'errore commesso in campo.

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Una situazione che non dà pace all'ambiente bavarese che si sente "scippato" per una clamorosa decisione senza senso e che mette davvero in pericolo l'eventuale passaggio in semifinale di Champions League con tutto ciò che ne potrebbe conseguire sia a livello economico sia sul fronte sportivo con il Bayern che ha perso anche la Bundesliga. Ad alzare la voce più di tutti è stato Thomas Müller che alla Bild è andato giù pesantissimo: "Forse è ciò che Matthias Sammer ha spesso menzionato in passato e cioè che le squadre tedesche e la lobby dei colleghi di Collina, è qualcosa su cui davvero dover discutere".

Parole che sono una sfida e una accusa diretta a FIFA e UEFA: Pierluigi Collina, infatti è il capo del comitato arbitri internazionali e con il calcio tedesco ha da sempre un "conto aperto", visto che fu lui il direttore di gara della finale dei Mondiali 2002 quando la Germania perse contro il Brasile, anche in quel caso non senza polemica. Dunque, una nemmeno tanto sottile accusa di favoritismi e condizionamenti contro le squadre tedesche: "Questo è un regolamento. Nella Kreisliga, nella Bundesliga e anche nella Champions League: l'arbitro fischia, il portiere gioca la palla e un giocatore prende la palla con la mano. Secondo le regole, questo è un rigore netto… Posso capire l'argomentazione dell'arbitro secondo cui si è trattato di un errore di un ragazzino" aggiunge Müller che poi sferra un ulteriore diretto: "Ma non puoi decidere la partita per una situazione così strana, ha influenzato la partita con questa decisione: è sempre meglio seguire le regole e l'arbitro lo ha visto chiaramente".

Il giocatore del Bayern si riferisce alle "scuse" di Nyberg per non sanzionare il penalty: "L'errore era semplicemente troppo stupido perché lui concedesse un rigore? Ma non è una decisione che deve prendere lui… L'arbitro è lì per far rispettare le regole. Anche se potresti per non essere soddisfatto della regola. Non credo che la regola dica: ok, se non era intenzionale, prendi la palla con le mani e rimettila giù tranquillamente per un rinvio… Non so cosa dice. Penso che sia un rigore evidente". Troppo stupido evidentemente per essere sanzionato.

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