La squadra che avrebbe la Juventus se non avesse venduto quasi tutti i suoi migliori giovani

Con la nascita della Juventus Next Gen, nell'agosto del 2018, la società di Torino ha rafforzato l'afflusso di giovani. Molti sono passati proprio da quella succursale U23 per potersi fare le ossa in un campionato fisico come la Serie C. Di questi giovani, però, tanti sono sbocciati fuori casa e solo altrove hanno trovato il giusto minutaggio. Sono pochissimi quelli che oggi militano in prima squadra sia con costanza, come ad esempio Yildiz, sia saltuariamente, come Miretti. Il rischio imprenditoriale c'è e di fronte a una svalutazione per lo scarso utilizzo, la Juventus ha preferito vendere subito e ricavare qualche milione di plusvalenza. A 7 anni dalla nascita della seconda squadra, è possibile tracciare una linea tra chi è stato venduto dopo essere passato in prima squadra e chi è stato lasciato andare direttamente dalla cantera bianconera.
I migliori a lasciare la Juventus
Il talento li ha portati fino alla prima squadra, ma il poco spazio ha condannato molti giovani a dover lasciare la Juventus prima del previsto. Alcuni sono passati proprio dalla Next Gen a calcare il terreno dell'Allianz stadium di Torino. Tra tutti, quello di Matias Soule si può definire il caso più eclatante e più redditizio per le casse bianconere. Un trasferimento da circa 30 milioni alla Roma che lo ha portato a essere ora un elemento stabile della formazione di Gasperini. Un altro gioiello ha vestito la casacca della squadra della Capitale, Dean Huijsen, in quel caso era solo un prestito ma poco dopo la cessione definitiva si è realizzata in Inghilterra, più precisamente al Bournemouth. Dopo solo un anno il centrale spagnolo è passato al Real Madrid per un cifra attorno ai 62 milioni di euro, una bella differenza rispetto ai 19 incassati dai bianconeri. Sempre in Inghilterra si è accasato un altro difensore, Radu Dragusin. Anche per lui una tappa intermedia: il Genoa. Nel periodo in Liguria ha trovato continuità e buone prestazione fino a farsi notare dagli osservatore del Tottenham che, come era stato per un altro ex Juventus, Romero, qualche anno prima, hanno deciso di acquistarlo per 25 milioni. Spostandoci in attacco due sono i nomi che saltano all'occhio, anche se solo uno è riuscito realmente a sbocciare. Parliamo di Moise Kean e Kaio Jorge. Il primo dopo un percorso nelle giovanili, quando ancora non esisteva la Next Gen, si è accasato all'Everton. Solo una di tante tappe che lo hanno portato ora a vestire la maglia della Fiorentina e a segnare 19 gol nello scorso campionato. Per il secondo invece la fortuna è stata minore ed è tornato nella sua terra natia, in Brasile con il Cruzeiro. La poca fiducia e le prestazioni altalenanti gli hanno assicurato una sorte identica a un suo connazionale arrivato in Italia, Gabriel Barbosa, acquisto folle dell'Inter che ora milita anch'esso al Cruzeiro. Infine, tornando in Italia tra scandali e prestazioni importanti, Nicolò Fagioli ha lasciato definitivamente la Juventus, dopo il prestito della scorsa stagione la cessione si è concretizzata e per quest'anno sarà Firenze la sua nuova casa.

I talentini della Juventus Next Gen
Non saranno famosi come i nomi citati prima e hanno ancora tanto da dimostrare, ma la lista dei potenziali talenti ceduti non si ferma. É questo il caso delle due ali d'attacco: Samuel Mbangula e Iling Junior. Entrambi si sono formati nella Next Gen, hanno sperimentato l'emozione della prima squadra per poi essere ceduti. Il classe 2004 lanciato da Thiago Motta, Mbangula, ha trovato casa in Germania al Werder Brema, dove in 2 presenze ha già messo a referto un assist. Per Iling, invece, oltre a una parentesi in prestito al Bologna mete diverse sempre all'insegna dell'Inghilterra, dove gioca ora vestendo la maglia del West Bromwich Albion, in Serie B. Sempre in Inghilterra, nella serie maggiore, gioca un altro ex Juventus: Nicolò Savona. Dopo le 28 presenze in Serie A i bianconeri si sono fatti tentare dall'offerta di 13 milioni. Per Enzo Barrenechea la Premier League è stata solo un punto di passaggio, il centrocampista argentino dopo aver visitato Frosinone, Valencia e Aston Villa è stato ceduto al Benfica, con cui ha già vinto una Supercoppa portoghese. Ultimo, ma non per importanza, un giocatore che è rimasto in Serie A: Nicolussi Caviglia. Poche presenze con la maglia della Juventus, abbastanza però da guadagnarsi un trasferimento prima a Venezia, poi alla Fiorentina.

Dalla cantera della Juventus verso altri palcoscenici
Per tutte queste conoscenze della Serie A, c'è anche chi non è mai uscito dalla Next Gen, o meglio è stato ceduto direttamente da lì. Alcuni nel nostro campionato ci sono arrivati lo stesso, come per Koni de Winter. Il neo acquisto del Milan è passato prima da Empoli e poi dal Genoa, per poi trasferirsi in questa sessione di mercato a Milano. Nonostante siano passate solo 2 giornate di campionato, abbiamo imparato a conoscere un altro nome ex Juventus. Il passato di Israel, attuale portiere del Torino, lo ha visto vestire i colori della sua rivale. Dopo il periodo nella seconda squadra è stato però ceduto in Portogallo, allo Sporting, squadra da cui Cairo l'ha prelevato per portarlo in Italia. Restando in terra nostrana altri due gioielli sfideranno in questa stagione il loro passato: Muharemovic, difensore del Sassuolo, e Barbieri, esterno della Cremonese. Entrambi sono cresciuti nel vivaio bianconero, prima di essere ceduti nelle rispettive squadre.
La possibile formazione che avrebbe oggi la Juventus
JUVENTUS (3-4-3): Israel; De Winter, Dragusin, Huijsen; Savona, Fagioli, Miretti, Iling Junior; Soule, Kean, Yildiz.