La Roma deraglia a Cagliari, seconda sconfitta consecutiva: zampata di Gaetano nel finale

Il Cagliari batte la Roma (1-0) grazie alla zampata di Gaetano, subentrato nella ripresa, e mette le mani su una vittoria pesante risalendo un po' in classifica. Sbanda pericolosamente la squadra di Gasperini: al secondo ko consecutivo dopo quello dell'Olimpico col Napoli, scivola ai margini della zona Champions. La partita sembrava incanalata sullo 0-0 e per la squadra di Gasperini, ridotta in dieci uomini, il pareggio non era proprio da buttare via per come s'erano messe le cose e al netto di una prestazione opaca. È andata così così. Sono i sardi ad avere i maggiori rimpianti, frenati dal "solito" Svilar: è mancato solo il colpo del ko da piazzare prima del guizzo decisivo del centrocampista, la più classica opportunità di metterla dentro anche in maniera "sporca".
La partita. Densità, intensità, orgoglio e il dinamismo di calciatori come Palestra che ha gamba, tecnica, svelto col destro o col sinistro. È su questo asse che il Cagliari ha impostato la partita con la Roma mostrando che, al netto della differenza di valori della rosa, si può fare la differenza (e come) anche di squadra.

Ed è così che hanno giocato i sardi che, come accaduto in Coppa Italia con il Napoli (sono usciti solo ai calci di rigore), si rivelano osso duro per chiunque. Sopperisce con la "garra" a limiti strutturali e ci riesce beneficiando pure di Folorunsho che là, nel mezzo, dà tutto quel che ha provocando perfino l'espulsione di Celik, che s'è beccato un rosso per fallo da ultimo uomo.
Per la Roma è stato anche il male minore rispetto al rischio di subire un calcio di rigore proprio per il fallo commesso dal difensore: la segnalazione del VAR e l'on-field-review chiariscono che il contatto c'è stato ma è avvenuto a un metro dall'area giallorossa. Zufferli, che inizialmente aveva assegnato la massima punizione, cambia la decisione e decide anche per l'espulsione del romanista perché ha fermato una chiara occasione da gol.

Svilar provvidenziale. Le prodezze dell'estremo difensore salvano (ancora una volta) la Roma che a Cagliari ha fatto fatica a produrre gioco, a essere incisiva, al cospetto di un avversario che sa far male quando gioca in verticale. Borrelli, Esposito e Obert i calciatori che riescono a rendersi pericolosi ma trovano dinanzi un muro. Il portiere capitolino para quel che può ed è strepitoso nella fase cruciale del secondo tempo quando dà un saggio ulteriore delle sue qualità.
Esposito innesca Obert che affonda la giocata nell'area della Roma: s'incunea dalla corsia mancina, viene chiuso ma salta i difensori girandosi in bello stile così da trovarsi da solo, davanti a Svilar. Ha già fiutato il pericolo e s'è fiondato verso il calciatore del Cagliari di cui blocca la conclusione ravvicinata. E la squadra di Gasperini? Ha un sussulto con Ferguson ma Luperto è lesto nel recupero e lo ferma prima che tiri.
Il graffio di Gaetano. Arriva nel finale ed è una mazzata. Il centrocampista arpiona un lungo cross dalla sinistra poi sfodera un diagonale che nemmeno la mano di Svilar può sventare.