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La richiesta dell’agente di Koulibaly al Barcellona è quasi umiliante: club in stato rovinoso

Il Barcellona ha messo gli occhi sul difensore del Napoli, Koulibaly. La situazione finanziaria del club catalano è difficile: “Abbiamo bisogno di 500 milioni e ridurre il monte ingaggi”. L’agente del centrale senegalese ha chiesto garanzie per trattare, gli azzurri restano fermi sulla proposta di rinnovo formulata.
A cura di Maurizio De Santis
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Rinnovo o cessione, il futuro di Kalidou Koulibaly non è ancora deciso: ha un contratto in scadenza nel 2023, non è escluso possa restare e poi liberarsi a parametro zero.
Rinnovo o cessione, il futuro di Kalidou Koulibaly non è ancora deciso: ha un contratto in scadenza nel 2023, non è escluso possa restare e poi liberarsi a parametro zero.

"Non hanno i soldi per pagare nessuno". Era il 20 maggio quando il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, rispondeva a una domanda postagli da un giornalista spagnolo sul futuro di Kalidou Koulibaly. Il difensore senegalese ha ancora un anno di contratto ma le voci sul rinnovo e sul possibile addio nella prossima estate agitano i tifosi, occupano spazi di cronaca in virtù della concorrenza che vede Barcellona e Juventus tra le società interessate. Non meno di 40 milioni di euro cash (senza contropartite) è la cifra indicata a mo' di soglia di sbarramento al di sotto della quale il club non accetterà alcuna ipotesi di trattativa.

Luciano Spalletti ha definito KK il "comandante" e vorrebbe che fosse colonna della squadra anche nella prossima stagione. La sua indicazione alla dirigenza è stata chiara, ha parlato di "attenzione particolare", ma non è certo possa essere accontentata. Uno spiraglio ancora c'è, è l'unico calciatore per il quale i partenopei sono disposti a fare una concessione rispetto alla politica di austerity e di contenimento degli ingaggi: 40 milioni lordi per 5 anni (8 lordi a stagione, circa 4 milioni al netto oltre ai bonus) è l'offerta proposta all'agente del centrale, Ramadani. Non c'è altra novità al riguardo almeno per adesso, lo stesso Koulibaly lo ha confermato: "Non so ancora dove giocherò", segno che tutto può ancora cambiare e c'è un ventaglio di soluzioni sul tavolo (compresa l'ipotesi di restare un'altra stagione in azzurro e poi liberarsi a parametro zero).

Koulibaly sfila la maglia del Napoli: il difensore senegalese ancora non sa le la indosserà anche l'anno prossimo oppure andrà via.
Koulibaly sfila la maglia del Napoli: il difensore senegalese ancora non sa le la indosserà anche l'anno prossimo oppure andrà via.

La maglia blaugrana è un'opzione gradita al giocatore. Xavi lo ha messo in cima alla lista delle preferenze, ritiene Koulibaly il rinforzo migliore da innestare al posto di Piqué. Ma i "desiderata" del tecnico cozzano contro la situazione di difficoltà finanziaria in cui si dibattono i catalani e la necessità di ridurre il monte stipendi di 160 milioni e portarlo sulla soglia dei 400 milioni senza fare sconti ad alcuno né promesse ai nuovi arrivi.

"Abbiamo bisogno di 500 milioni per salvare Barcellona", basta questa frase del vicepresidente economico, Eduard Romeu, per spiegare qual è la condizione dei catalani che portano addosso il fardello ereditato da gestioni pregresse. "Stiamo provando a resuscitare un uomo morto – ha ammesso nell'intervista al quotidiano sport.es – e siamo fortunati che il club abbia un potenziale, un brand, un patrimonio immobiliare e una serie di asset".

Il 16 giugno ci sarà un'assemblea dei soci che dirà molto sulle prospettive immediate e nel frattempo la preoccupazione sullo stato dei conti del Barça rappresenta un ostacolo per qualsiasi trattativa. Tanto i calciatori quanto i loro agenti si avvicinano con molta cautela alla discussione con i catalani: chiedono garanzie economiche per spingersi oltre e prefigurare un accordo. Lo ha fatto lo stesso Ramadani, procuratore di Koulibaly. E per un club come quello catalano, per la sua storia e tradizione di successi, è quasi umiliante.

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