La nuova Juve di Spalletti parte col piede giusto: Cremonese battuta 2-1 con i gol di Kostic e Cambiaso

La nuova Juventus di Luciano Spalletti parte nel segno dell'efficacia. Al "Giovanni Zini" di Cremona, nell'anticipo della decima giornata di Serie A 2025-2026, i bianconeri battono la Cremonese per 2-1, centrando la seconda vittoria consecutiva dopo quella sull'Udinese con Brambilla in panchina.
L'avvio è da manuale: dopo appena due minuti, un colpo di tacco di Openda e una deviazione di Vandeputte mandano in porta Filip Kostic, che da pochi passi realizza l'1-0. Il gol subito indirizza la gara, con la Juve subito padrona del campo. La squadra di Spalletti controlla il ritmo, difende con ordine e crea le occasioni migliori: Vlahovic impegna Audero al 21′, mentre Locatelli centra il palo con una conclusione dal limite poco dopo. Il primo tempo si chiude con i bianconeri avanti, solidi in difesa e capaci di gestire con intelligenza il vantaggio, limitando una Cremonese mai realmente pericolosa.
Cambiaso chiude i conti, Vardy accorcia e mette apprensione a Spalletti
Nella ripresa la Juventus mantiene il controllo del match, mostrando già tratti chiari del lavoro del nuovo tecnico: squadra corta, pressing ordinato e transizioni veloci. Anche se la Cremonese di Nicola rientra in campo con un piglio decisamente diverso rispetto a quanto fatto nella prima frazione di gioco. Il raddoppio bianconero arriva al 68′ grazie ad Andrea Cambiaso, rapido a ribadire in rete una respinta di Terracciano dopo un cross basso del neoentrato Conceiçao: sinistro potente, traversa-gol e 2-0 Juve.
Nel finale, qualche brivido. La Cremonese reagisce con orgoglio e trova il 2-1 all’83′ con Jamie Vardy, che vince un duello con Gatti e supera Di Gregorio con un destro preciso. Ma è troppo tardi per cambiare il risultato: la Juve resiste e porta a casa tre punti preziosi.
Per Luciano Spalletti è un debutto incoraggiante: una squadra già compatta, aggressiva e capace di soffrire quando serve. Con la vittoria di Cremona, la Juventus aggancia momentaneamente Inter e Milan al terzo posto, a quattro lunghezze dal Napoli capolista (che a differenza delle due milanesi ha già giocato in questo turno di campionato pareggiando in casa con il Como), e ritrova quella fiducia che sembrava smarrita. C'è ovviamente ancora tanto lavoro da fare per l'ex CT della Nazionale ma, di certo, si è trattato di un primo passo fatto nella direzione giusta.