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La ‘minaccia’ di Commisso dopo Juve-Fiorentina: “Le mie parole arriveranno in America”

Rocco Commisso è stato un fiume in piena nel post-partita di Juventus-Fiorentina. La direzione dell’arbitro Pasqua, e in particolare il secondo calcio di rigore commesso alla Juve, non sono piaciuti al presidente del club viola, che non si fermerà alle proteste del post-gara e si farà sentire anche nei prossimi giorni.
A cura di Redazione Sport
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Rocco Commisso è stato il protagonista indiscusso del post-partita di Juventus-Fiorentina. Il presidente del club viola non ha usato mezze misure nel commentare la gara e in particolar modo la direzione dell'arbitro Pasqua, a suo modo di vedere decisiva ai fini del risultato. Il numero uno della Fiorentina ha contestato in particolare la decisione di assegnare il secondo calcio di rigore alla Juve, quello per il contatto tra Bentancur e Ceccherini visionato anche al VAR dal direttore di gara – senza che la review variasse la scelta fatta in presa diretta.

Commisso ha attaccato con parole durissime il sistema arbitrale e anche la Juventus. Prima nell'intervista a caldo concessa a DAZN, poi ai microfoni di Sky e successivamente anche in zona mista, fermandosi a parlare con gli inviati di tv, radio e carta stampata.

Rocco Commisso contro la Juventus

Nella pancia dello Stadium, Commisso ha così regalato altre battute interessanti. La sensazione è che l'imprenditore americano non si fermerà alle dichiarazioni rilasciate dopo la partita ma mostrerà il suo disappunto anche in altre sedi, mediatiche e istituzionali.

"L'Italia si guardi questo schifo di arbitraggio, le mie parole finiranno in America. Mi farò sentire in Lega".

Nelle parole di Commisso una duplice dichiarazione d'intenti. La prima, quella di far sì che la risonanza delle sue polemiche possa varcare i confini dell'Italia e arrivare persino oltreoceano, negli Stati Uniti, mercato importante che fa gola alla Serie A (e alla stessa Juventus). Come una sorta di pubblicità negativa. La seconda, più vicina alle cose di casa nostra, è una missione a breve termine: lamentarsi nei confronti della Lega per il trattamento subito dalla Fiorentina – a suo parere – sia contro la Juventus che nelle precedenti due giornate di campionato. La lunga coda di Juventus-Fiorentina non finisce qui.

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