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La Juve arranca, ma la fiducia nella rosa è totale: “Avremmo potuto anche non comprare nessuno”

La Juventus vive uno dei momenti più difficili degli ultimi anni, dopo aver perso a Napoli ed essere sprofondata al terzultimo posto in classifica dopo le prime 3 giornate di campionato. In casa bianconera non ci si fascia la testa e si pensa a ripartire subito facendo risultato in Champions League contro il Malmoe. La fiducia nel progetto è totale, la rosa ritenuta competitiva.
A cura di Paolo Fiorenza
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L'unico aspetto positivo al momento per la Juventus è che il calendario fittissimo non consente di fermarsi a pensare e ripensare all'abisso in cui la squadra allenata da Massimiliano Allegri è sprofondata dopo appena 3 giornate di campionato: un solo punto portato a casa, sconfitte con Empoli e Napoli, terzultimo posto in classifica ed anche la beffa di vedere Cristiano Ronaldo osannato a migliaia di chilometri di distanza dopo la doppietta messa a segno all'esordio col Manchester United.

Domani sarà già Champions League, non c'è tempo per fare altri discorsi che non siano mettere in campo la miglior formazione possibile e dare tutto nei 90 minuti contro il Malmoe, match d'esordio dei bianconeri nella fase a gironi. Una gara all'apparenza agevole, ma che le scorie della sconfitta incassata al Maradona rendono delicatissima, anche alla luce dei recuperi ancora tutti da valutare dei pezzi da novanta che a Napoli non c'erano come Chiesa e Cuadrado. Nessuno a Torino vuole fasciarsi la testa, la fiducia è ancora tanta, soprattutto dopo aver riportato al timone una guida salda come quella di Allegri, ma è chiaro che da adesso in poi non si può e non si deve più sbagliare.

Del resto alla Continassa si ritiene che la rosa a disposizione del tecnico sia più che competitiva, come dimostrano le parole pronunciate alla vigilia di Napoli-Juventus dal responsabile dell'area tecnica Federico Cherubini: "Nel giorno della mia presentazione dissi che la squadra, per me e per l’allenatore, era competitiva e che avremmo affrontato un mercato nel quale eventualmente cogliere le occasioni. In teoria, in pura teoria, avremmo potuto non fare nessuna operazione. Diciamo che poi è intervenuto un evento esterno come l’intervento chirurgico di Arthur e così abbiamo pensato che avremmo potuto anticipare questo piano di investimento e mettere a disposizione di Allegri un elemento in più a centrocampo, anche per migliorare il reparto, innestando un giocatore perfettamente in linea con il piano di sviluppo che caratterizzerà i prossimi anni. Giovani, possibilmente italiani".

Sulle pagine di Tuttosport, Cherubini spiega dunque così l'arrivo di Locatelli, che senza l'infortunio di Arthur non sarebbe mai arrivato a Torino. Il Football Directot bianconero fa capire che indietro non si torna, il calciomercato della Juventus sarà fatto di "opportunità" e "giovani", i colpi alla Ronaldo o Messi non rientrano più nel progetto: "Abbiamo un piano di investimenti per i prossimi anni e sappiamo già quanto potremmo spendere sul mercato. E sono convinto che potremo cogliere altre opportunità, ovviamente orientate al tipo di campagna acquisti che abbiamo condotto finora: giovani con grandi potenzialità e, possibilmente, italiani. Non vorrei precludere niente a prescindere. Una cosa è certa: qualsiasi investimento andrà nella direzione di un profilo giovane. È completamente fuori dal nostro piano investire su altri giocatori". La chiarezza sicuramente non manca, i tifosi apprezzeranno almeno quella.

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