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La guerra non si ferma, lo Shakhtar Donetsk in aiuto di bambini e rifugiati: “Football for Peace”

Lo Shakhtar Donetsk ha lanciato diverse iniziative per aiutare i bambini ucraini e i rifugiati che soffrono a causa della guerra: ecco alcuni progetti di “Football for Peace”.
A cura di Vito Lamorte
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La guerra che si sta combattendo in Ucraina dopo l'invasione da parte della Russia ha cambiato il modo di vivere di tantissime persone in tutto il mondo. Nessuno si sarebbe mai aspettato di vivere una situazione simile nel cuore dell'Europa e di tale portata. Lo Shakhtar Donetsk è stata fin dall'inizio del conflitto una delle società sportive che ha subito lavorato molto per aiutare la cittadinanza e continuando a farlo cercando di reperire aiuti da tutti coloro che vogliano dare una mano: lo scorso 12 aprile ha lanciato un "progetto di beneficenza in cui tutti possono fare donazioni per aiutare i bambini ucraini che soffrono la guerra". Alcune donazioni che andranno anche ad aiutare le persone che hanno dovuto fuggire dall'Ucraina a causa della guerra e altre per cercare di  supportare quanti sono ancora sul territorio ucraino.

La piattaforma si chiama ‘Football for Peace‘ e permette di "acquistare i biglietti virtuali per una partita dello Shakhtar con prezzi che vanno da 5 a 50 euro, a seconda della donazione che ognuno si sente di volere e poter fare. Ci sono anche delle speciali forme di donazione: una chiamata ‘Giocatore', per un valore di 100 euro;  e un0altra è ‘Capitano', che è quella più alta per un valore di 250 euro.

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Il CEO dello Shakhtar Donetsk, Sergei Palkin, ha descritto così questa nuova idea per sostenere i suoi concittadini: "Quando è iniziata la guerra, una settimana dopo, i dirigenti del club e io ci siamo seduti a pensare ai modi in cui la squadra stessa potrebbe aiutare l'Ucraina. Perché oggi tutti gli ucraini, tutte le persone che vivono in Ucraina, dovrebbero aiutare in ogni modo possibile "L'idea principale è mostrare al mondo, mostrare all'Europa cosa è successo in Ucraina. Immagino che riceviamo molto sostegno da tutto il mondo".

Inoltre, nell'ambito del progetto congiunto di Shakhtar Social, EFDN e Legia Foundation c'è una campagna a sostegno dell'Ucraina e del suo popolo con molti club europei che si sono messi a disposizione per raccogliere beni essenziali per gli sfollati interni da diverse regioni dell'Ucraina. Al momento sono state raccolte più di nove tonnellate di beni umanitari da sette paesi: Paesi Bassi, Portogallo, Polonia, Inghilterra, Scozia, Germania e Belgio.

Sono 13 le squadre di calcio europee che hanno aderito all'iniziativa e stanno fornendo assistenza attraverso i loro fondi sociali: si tratta di EFDN (Paesi Bassi), Legia Foundation (Polonia), Benfica Foundation (Portogallo), Aston Villa (Inghilterra), Wimbledon FC (Inghilterra), FC Schalke 04 (Germania), Heart of Midlothian FC ( Scozia), Leicester City (Inghilterra), Blackburn Rovers (Inghilterra), Montrose FC (Scozia), Chesterfield FC (Inghilterra), Foundation 92 (Inghilterra), KAA Gent (Belgio) e Colchester United FC (Inghilterra).

Si tratta di iniziative semplici ma che possono essere un aiuto davvero importante per chi da un giorno all'altro si è ritrovato senza una casa e in gravissime difficoltà economiche.

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