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La furia di Allegri verso la panchina della Juve: “Ora ne cambio 5!”. Con chi ce l’aveva

Massimiliano Allegri scatenato in panchina anche durante la vittoria della Juventus sulla Salernitana. Dito puntato contro alcuni giocatori.
A cura di Marco Beltrami
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Vittoria agevole per la Juventus sul campo della Salernitana, in quello che Allegri aveva definito come "uno scontro salvezza". Doppietta di Vlahovic e gol di Kostic per il 3-0 in favore della squadra bianconera che ha perso per infortunio Miretti. Eppure non è stata una serata troppo rilassante per l'allenatore della Vecchia Signora, che ha seguito tutto con il proverbiale trasporto lasciandosi andare anche ad uno sfogo plateale in panchina.

La formazione ospite ha messo il discorso in discesa già nel primo tempo, chiudendo poi il discorso in avvio di ripresa. Prima del 50′, la Juventus aveva già 3 gol di vantaggio e sembrava in controllo totale della sfida. Tutto in discesa? Non per Allegri scatenato a bordo campo. Al tecnico non andava giù infatti l'atteggiamento dei suoi, con il dito puntato soprattutto su alcuni dei suoi giocatori. Troppi gli alti e bassi in stagione, troppe le occasioni sciupate per la Juventus, con Max dunque intenzionato a tenere altissima la concentrazione.

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Per questo Allegri ad un certo punto si è girato verso la sua panchina, in preda ad un vero e proprio raptus e ha urlato "Adesso ne cambio 5!". Una conferma di quanto le cose non stessero andando per il verso giusto per il tecnico della Juventus. Ma con chi ce l'aveva? In primis contro Vlahovic e Di Maria che a detta di DAZN avevano gestito male diversi palloni in uscita, per una squadra che improvvisamente non riusciva più a tenere palla.

Dopo essersi calmato, Allegri ha optato per due sostituzioni, inserendo prima Kostic per De Sciglio e poi Chiesa per Di Maria. Quest'ultimo al momento dell'uscita dal terreno di gioco ha sfoderato un'espressione tutt'altro che soddisfatta, probabilmente avrebbe voluto giocare di più. Una situazione che fa il paio con lo sfogo del tecnico contro di lui in occasione del match di Coppa Italia. Nonostante la doppia sostituzione, Allegri non ha smaltito la delusione visto che ha continuato ad arrabbiarsi, urlando ai suoi in campo "testa, testa!".

Nel finale spazio dunque a Kean e Iling Junior al posto di Vlahovic e De Sciglio per un 3-0 che restituisce fiducia alla Juventus. La strada però per Allegri è ancora lunga, come confermato poi a DAZN nel post-gara: "I ragazzi hanno risposto bene, abbiamo fatto buoni 60′. Poi i ragazzi hanno cominciato un pochino ad essere superficiali, abbiamo subito molti tiri in porta nel secondo tempo più di quanti dovevamo subirne. Abbiamo iniziato a giocare palla all'indietro, fermi nelle posizioni, e non riuscivamo più a gestire le palle nonostante le occasioni. Bisogna migliorare e anche i ragazzi lo sanno".

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Insomma guai a commettere gli errori del passato, per una Juventus che aldilà della penalizzazione ha perso tanti punti per strada: "È un contagio, come nei primi 60′ la squadra si è contagiata bene così poi siamo usciti dalla partita e questo non deve succedere perché le partite oggi non finiscono mai, prendi un gol vai in confusione e cambia tutto. Primo tempo di Monza, poi a Monza, con la Salernitana il primo tempo all'andata, bisogna migliorare di testa per quelle partite lì le devi vincere. Oggi era una partita non da giocare ma da vincere".

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