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La compagna di Hernandez ancora scossa per la rapina: “Per mio figlio ho messo in pericolo la vita”

Zoe Cristofoli, compagna del calciatore del Milan Theo Hernandez, racconta i momenti drammatici della rapina subita nella villa dove la coppia vive: “È stato un incubo, era impossibile chiamare aiuto. Molto peggio di quello che è stato scritto”.
A cura di Paolo Fiorenza
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È passata una settimana dal furto nella villa di Theo Hernandez, col giocatore del Milan che era appena uscito di casa – il che fa pensare ad un piano ben studiato dalla banda – e la sua compagna Zoe Cristofoli rimasta sola col figlio di 6 mesi, assieme alla tata e alla cuoca. Martedì scorso quattro delinquenti incappucciati si sono introdotti nell'abitazione della coppia armi alla mano, minacciando la 26enne influencer in maniera molto violenta: avrebbe dovuto indicare loro l'ubicazione della cassaforte e poi aprirla, altrimenti sarebbe finita molto male.

Col piccolo Theo Junior tra le braccia, Zoe ha cercato di resistere all'intimazione dei malviventi, ma è stata attaccata fisicamente. A quel punto la tata è intervenuta per convincerla ad accondiscendere alle richieste dei quattro furfanti, che poi si sono dileguati facendo perdere le proprie tracce con un bottino ingente in contanti, orologi e gioielli, del valore di centinaia di migliaia di euro. Il trascorrere dei giorni non ha attenuato il senso di violazione e il trauma patiti dalla giovane veronese che ha affidato prima ad un messaggio su Instagram, poi ad una serie di video sullo stesso social, il suo racconto di quello che è accaduto nella villa in cui vive con Theo Hernandez a Cassano Magnago, in provincia di Varese e vicino a Milanello.

Theo Hernandez con la compagna Zoe Cristofoli
Theo Hernandez con la compagna Zoe Cristofoli

"Grazie a tutti per i numerosi messaggi. Grazie a tutti per esservi preoccupati per noi. Grazie ai nostri amici. Grazie alle nostra famiglie – ha scritto nello scorso weekend la Cristofoli, facendo intuire che si è esposta gravemente al pericolo durante quei concitati momentiOggi stiamo meglio… abbiamo passato credo l'esperienza più brutta della nostra vita. Soprattutto perché era impossibile chiamare aiuto. È stato un incubo. Come qualsiasi madre, ho fatto di tutto per proteggere mio figlio, anche sbagliando e mettendo in pericolo la mia vita. Però oggi siamo qui e questa è l'unica cosa che conta davvero. Grazie a Dio stiamo tutti bene… Non ho mai pensato un secondo al furto, spero che queste persone paghino per la violenza fatta. Mi prenderò il mio tempo anche se è giusto tornare a vivere una vita normale. Vi abbraccio tutti".

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Poi qualche ora dopo è tornata sulla vicenda con dei video in cui ugualmente si intuisce la violenza di quanto accaduto: "Vorrei che tutto tornasse alla normalità, anche perché è giusto così, a fare le mie cose come ho sempre fatto, con la mia serenità e tutto quello che mi contraddistingue. Volevo dire due cose: la prima è grazie, anche alle forze dell'ordine, grazie a tutte le persone che si sono preoccupate soprattutto per noi fisicamente. I giornali quello che hanno scritto è molto meno di quello che è successo e che è stato molto peggio, molto peggio. Ad oggi sto bene, meno male non ho niente di rotto, di fratturato, però questo è per farvi capire la gravità. Grazie alle persone che sono state con me in quel momento, perché se fossi stata sola molto probabilmente oggi non so se sarei qua".

"Ci penso ogni istante, ogni secondo, ogni momento della giornata, però quando vedo mio figlio, vedo le persone che erano con me, le persone che mi vogliono bene, allora mi sento meglio. Cerco di parlare, di non chiudermi, non tenermi tutto dentro, perché non va bene. Però ho una famiglia fantastica, un ragazzo fantastico, e tutti mi amano, mi vogliono bene, quindi non potrei volere niente di più. Vorrei solo giustizia per quello che hanno fatto a noi, questo mi sembra ovvio, di tutto il resto non mi importa", ha concluso Zoe.

Hernandez si era appena allontanato dalla villa per andare ad una cena di squadra, quando è stato avvisato della rapina ed è tornato di corsa dalla compagna, ma ormai era tutto alle spalle, con i malfattori spariti ed uno shock durissimo da superare per tutte le persone coinvolte.

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