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Juventus, ancora una caso di coronavirus: sospesa l’attività del settore giovanile

L’ennesimo caso di coronavirus nell’Under 23 della Juventus ha spinto il club bianconero a sospendere in via temporanea le attività del settore giovanile. Lo ha comunicato il club in una nota ufficiale: “I casi positivi e i relativi contatti stretti sono stati posti in isolamento fiduciario nel rispetto della normativa vigente”.
A cura di Maurizio De Santis
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Sospese tutte le attività del settore giovanile maschile e femminile in via temporanea. È la decisione presa dalla Juventus dopo aver registrato l'ennesimo caso di positività al coronavirus di un calciatore della formazione Under 23. Ma altri erano stato riscontrati nei giorni scorsi anche in altre squadre. Il club bianconero ha comunicato la scelta in una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito e condivisa sui canali social.

Juventus Football Club comunica che, nel corso dei controlli previsti dal protocollo in vigore, è emersa oggi la positività al Covid 19 di un altro componente del gruppo squadra U23: si tratta del calciatore Alessandro Di Pardo.

È la prima parte della nota a cui fa seguito l'altra che spiega le motivazioni alla base della volontà e delle necessità di fermare tutta l'attività agonistica del vivaio.

A seguito del riscontro di alcuni casi di positività al Covid-19 – si legge ancora nel comunicato del club – in talune squadre del Settore Giovanile, la Juventus comunica che, precauzionalmente, ha deciso di sospendere temporaneamente l’attività del settore giovanile maschile e femminile. I casi positivi e i relativi contatti stretti sono stati posti in isolamento fiduciario nel rispetto della normativa vigente.

Nei giorni scorsi l'Under 19, in seguito alla positività di un giocatore, era stata posta in isolamento fiduciario come previsto dal protocollo e seguendo tutte le prescrizioni indicate dalla profilassi. Il contagio rilevato nelle ultime ore (Alessandro Di Pardo) ha portato la Juventus a prendere una decisione drastica ma inevitabile, considerata l'evoluzione della situazione. A preoccupare è la lista degli ‘infetti': il nome di Di Pardo, infatti, va ad aggiungersi a quelli dell'allenatore Zauli, ai calciatori Rosa, Barbieri, Bucosse e Wesley oltre ad alcuni membri dello staff.

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