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Juric ha un solo rimpianto per l’esordio dell’Atalanta: “Dobbiamo diventare più cattivi”

L’Atalanta pareggia contro il Pisa nella prima partita di questa stagione: “Nel primo tempo abbiamo sofferto i lanci lunghi, ma la squadra ha dimostrato mentalità”
A cura di Ada Cotugno
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L'Atalanta di Juric rischiava di cominciare malissimo, con una sconfitta contro il Pisa che avrebbe scatenato la polemica sul successore di Gasperini. invece ci ha pensato Scamacca, alla prima da titolare dopo oltre un anno, a salvare tutto e a regalare alla Dea un pareggio che rende meno amare la prima giornata: i bergamaschi si fermano 1-1 contro la neopromossa e avranno altro lavoro da fare nelle prossime settimane per mantenere gli standard delle ultime stagioni. Ai microfoni di DAZN il nuovo allenatore ha analizzato la partita, parlando anche del mercato che ha cambiato profondamente il gruppo rispetto a un anno fa.

L'analisi di Juric sull'esordio dell'Atalanta

La serata rischiava di prendere una piega bruttissima e la sconfitta contro una neopromossa avrebbe gettato l'ambiente nello sconforto. Il pareggio non è un risultato positivo, ma regala comunque qualche spunto sul quale riflettere nelle prossime giornate. È di questo avviso Juric che cerca di portarsi a casa solo gli aspetti positivi: "La ripresa è stata di ottimo livello: intensità, ritmo e qualità del gioco ci sono stati. L’unico vero rimpianto è non aver concretizzato le tante occasioni create. Nel primo tempo abbiamo sofferto i lanci lunghi del Pisa e faticato a trovare le misure giuste. Poi siamo cresciuti e la squadra ha mostrato la mentalità che voglio vedere. Dobbiamo diventare più cattivi sottoporta".

È stata la prima volta senza Retegui, partito alla volta dell'Arabia Saudita, e la squadra dovrà trovare nuovi equilibri: "Abbiamo perso due giocatori che l’anno scorso hanno garantito la gran parte dei gol, ma i nuovi acquisti sono tutti profili di prospettiva. L’obiettivo è farli crescere, perché hanno margini enormi. Da Zalewski a Kossounou, passando per Krstovic e Sulemana: se riusciremo a farli migliorare costantemente, diventeremo più forti. La stagione si giocherà su questo equilibrio tra esperienza e giovani in crescita".

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