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Junior Sambia fuori dal coma e respira da solo, era in rianimazione per il covid-19

Il calciatore del Montpellier, Junior Sambia, era stato ricoverato in gravi condizioni a causa del contagio dal covid-19. A 23 anni i medici erano stati costretti a intubarlo e tenerlo in coma indotto. Il suo agente ha dato buone notizie: è stato staccato dal ventilatore polmonare e sta molto meglio. “Sta respirando da solo ed è bello sentirlo”
A cura di Maurizio De Santis
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La buona notizia è che Junior Sambia non è più in pericolo di vita. Avrà bisogno ancora di un po' di tempo per riprendersi ma, a giudicare dai miglioramenti delle ultime ore, non rischia la morte. Prevale la massima cautela da parte dei medici che o tengono sotto stretta osservazione ma adesso la luce in fondo al tunnel c'è e si vede. Il calciatore del Montpellier, ricoverato nei giorni scorsi a causa dell'aggravarsi delle condizioni, sta meglio. Non è più in coma indotto, è stato staccato dal ventilatore polmonare e respira da solo. A confermarlo è stato il suo agente, Frederic Guerra, che ha fornito le ultime notizie sul giocatore che si trova nel reparto di terapia intensiva per gli effetti devastanti del covid-19.

Risultato positivo al contagio del morbo, Sambia aveva mostrato tutti i sintomi della malattia: a cominciare dalla difficoltà respiratoria che è divenuta più grave nel giro di una giornata fino a richiedere il trasferimento in rianimazione e la necessità di essere intubato. Nell'intervista a RTL il procuratore ha fornito aggiornamenti positivi sulle condizioni del proprio assistito.

Il ventilatore polmonare al quale era stato attaccato adesso è spento. Non è più in coma – ha ammesso l'agente -. E anche se siamo consapevoli che ci vorrà un po' di tempo perché si rimetta del tutto ora siamo felici per questa buona notizia. Sta respirando da solo ed è bello sentirlo.

Junior Sambia è stato il primo giocatore della Ligue 1 a risultare positivo al coronavirus, esame che gli è stato ripetuto due volte considerato che il precedente aveva dato esito negativo ma i sintomi dicevano altro. È il secondo caso in assoluto nel calcio francese: a marzo scorso era accaduto un altro episodio del genere ma nella Ligue 2 (l'equivalente della Serie B italiana). Fu il sudcoreano Hyun-jun Suk, che milita tra le fila del Troyes, a essere trovato positivo.

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