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Italia-Moldavia, lutto al braccio e minuto di raccoglimento in memoria di Fino Fini

Lutto al braccio e minuto di raccoglimento prima di Italia-Moldovia. Lo ha voluto la Federazione per commemorare la figura di Fino Fini: è stato il medico della selezione per un ventennio (dal 1962 al 1982), direttore del Centro Tecnico di Coverciano dal 1967 al 1995 oltre che promotore del Museo del Calcio.
A cura di Maurizio De Santis
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Italia con la fascia nera al braccio in segno di lutto. Minuto di raccoglimento prima del fischio d'inizio della partita amichevole della Nazionale contro la Moldavia. Perché gli Azzurri si sono presentati così in campo all'Artemio Franchi di Firenze in occasione della partita amichevole? È una scelta della Federazione che ha inteso così commemorare in un consesso ufficiale – Fino Fini, morto il 16 settembre scorso: è stato il medico della selezione per un ventennio (dal 1962 al 1982), direttore del Centro Tecnico di Coverciano dal 1967 al 1995 oltre che promotore del Museo del Calcio.

Chi era Fino Fini: una vita al fianco della Nazionale

La figura di Fino Fini sono indissolubilmente legati alla Nazionale. Ne è stato il medico della Juniores (nel periodo compreso tra il 1958 e il 1970) e poi della selezione maggiore, vivendo i momenti più belli e meno esaltanti degli Azzurri. Il suo nome, però, ha un valore speciale per il Centro Tecnico Federale di Coverciano, che ha diretto per circa 30 anni (dal 1967 al 1995) curandone organizzazione e parte logistica. Si deve a lui l'idea di arricchire la struttura di un museo (inaugurato a maggio del 2000) all'interno del quale raccogliere tutti i cimeli che rappresentassero i momenti più significativi della storia del calcio italiano. Nel bene e nel male, tra le vittorie e le sconfitte, visitare le teche del museo Azzurro è come azionare il rewind per fare un salto indietro nel tempo: dai primo trionfi negli Anni Trenta fino alla terza stella arrivata con l'Italia Mundial trascinata dai gol di ‘Pablito' Rossi diretta in panchina da Enzo Bearzot.

La dedica speciale di Paolo Cannavaro

C'è un aneddoto speciale che testimonia il rapporto tra Fino Fini e i calciatori della Nazionale. Nel 2006 (anno della conquista della Coppa del Mondo a Berlino) Fabio Cannavaro (che avrebbe vinto il Pallone d'Oro proprio dopo il trionfo iridato) per orgoglio e scaramanzia promise a Fino Fini che avrebbe donato al Museo l'abbigliamento indossato in finale. Promessa mantenuta sotto il cielo colorato d'azzurro.

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