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Inzaghi ha un messaggio per qualcuno all’Inter: “So chi non c’è stato nel momento del bisogno”

Il tecnico dell’Inter racconta la propria soddisfazione dopo aver conquistato la finale di Champions 13 anni dopo José Mourinho. Dal campo arriva la miglior risposta alle critiche durissime ricevute: “So tutto, ma ho la fortuna di avere dei ragazzi che mi hanno seguito per filo e per segno”.
A cura di Maurizio De Santis
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Simone Inzaghi ha portato l'Inter in finale di Champions 13 anni dopo Mourinho.
Simone Inzaghi ha portato l'Inter in finale di Champions 13 anni dopo Mourinho.

"So chi c'è sempre stato e chi è mancato nel momento del bisogno". Basta questa frase di Simone Inzaghi per spiegare qual è la portata della soddisfazione che prova. Il tecnico, spesso contestato e messo in discussione, ha portato l'Inter in finale di Champions come non accadeva dal 2010, nell'anno del triplete storico sotto l'egida di José Mourinho. "Per il mio carattere e la mia educazione sono stato in silenzio ma m'ha dato grandissima carica quello che è successo intorno a noi. Ho sentito tantissime cose in questo periodo".

Dallo studio di Mediaset c'è l'ex difensore, Panucci, che gli chiede in quale tasca ha i sassolini da togliere… il tecnico risponde con un sorriso, si gode il momento magico. "So tutto, ma ho la fortuna di avere dei ragazzi che mi hanno seguito per filo e per segno – ha aggiunto -. E si è visto anche qual è il nostro staff... Abbiamo vinto quattro derby contro i campioni d'Italia. Per noi era un sogno inizialmente, ma ci abbiamo sempre creduto e abbiamo fatto un percorso straordinario. È giusto che ci godiamo questo momento con due finali e tre gare di campionato".

L'Inter di Inzaghi ha vinto tutti i derby col Milan in questa stagione.
L'Inter di Inzaghi ha vinto tutti i derby col Milan in questa stagione.

Lo scudetto e il percorso in campionato sono forse l'unico rammarico. Ma dopo aver messo in bacheca la Supercoppa italiana, sul tavolo restano la finale di Coppa Italia e quella di Champions che possono ancora regalare grandi soddisfazioni. Sarebbe diverso ma comunque un tris di trofei con la ciliegina sulla torta della partita di Istanbul a cui nessuno avrebbe mai pensato viste le tante difficoltà incontrate.

"Sono orgoglioso di essere all'Inter. So quando sono stato chiamato cosa era successo in precedenza. Mi era stato chiesto di tornare agli ottavi di Champions e già lo scorso anno avevamo fatto bene. E quest'anno ancora meglio. Nessuno ci ha mai regalato niente".

Il tecnico nerazzurro descrive a Mediaset la grande soddisfazione per il traguardo raggiunto.
Il tecnico nerazzurro descrive a Mediaset la grande soddisfazione per il traguardo raggiunto.

Prendersi tutto quanto è stato meritato e viverlo fino in fondo. Inzaghi e l'Inter attendono solo di conoscere il nome dell'avversario. Che sia Real Madrid o Manchester City, comunque vada sarà ‘tosta'. Ma non è questo quel che conta adesso. Ora conta gioire e raccogliere le forze perché nel calcio niente è scontato.

"Probabilmente da domani ci renderemo conto di quanto fatto – le parole di Inzaghi, che è corso sotto la Curva nerazzurra a festeggiare la rete di Lautaro – è stato un percorso lungo, difficile, contro grandissime squadre. Ma questi ragazzi ci hanno creduto dal primo giorno… in questo periodo abbiamo avuto semifinali di Coppa Italia, un campionato dove stiamo ancora lottando e per fortuna siamo riusciti a limitare gli infortuni".

L'allenatore incassa i complimenti del presidente, Zhang.
L'allenatore incassa i complimenti del presidente, Zhang.

Nella serata di gloria per il popolo nerazzurro c'è una "voce di dentro" che ha un peso e un valore particolare per il tecnico. Il presidente, Zhang, fa i complimenti a Simone Inzaghi e spazza via quel brusio di fondo che sovente ne ha accompagnato il cammino: "Ogni stagione ha la sua storia, è difficile che non ci siano su e giù ma la cosa importante è che la squadra sappia riprendere la rotta giusta come è avvenuto. C'è mentalità vincente".

Su instagram aggiungerà: "Nonostante le sfide, le critiche e le difficoltà, abbiamo fatto l’impossibile. Continuiamo ad andare avanti, costruiamo la nostra storia. Ci vediamo a Istanbul. Forza Ragazzi".

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