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Inter costretta a fare 100 milioni di plusvalenza sul mercato: due cessioni pesanti

L’Inter sta rifacendo i conti a pochissimi giorni dai festeggiamenti per il 19° scudetto è già tempo di nuovi bilanci. Suning ha stretto i lacci e deve ridurre il monte ingaggi. La via più ovvia è quella del mercato, dove si dovrà cercare di ottenere le migliori plusvalenze, anche cedendo giocatori importanti.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Inter rifà i conti. A pochi giorni dalla gioia del 19° scudetto, la società nerazzurra è già tornata dietro alla scrivania per riscrivere il prossimo futuro, che non sembra essere roseo. C'è aria di divorziocon Antonio Conte dopo due stagioni in crescendo e chiudendo il rapporto con un anno in anticipo; ci sono i bilanci da rifinanziare per ridare ossigeno alle casse; eventuale nuova guida tecnica da individuare; il mercato estivo. Su questo ultimo punto si è già al lavoro, con la valutazione della rosa in base ai criteri dettati da Suning: abbattimento del monte spese per i giocatori, cercando cessioni che permettano entrate concrete, attraverso plusvalenze o addii a giocatori importanti.

Senza ancora fare i nomi, basta fare i conti in tasca a Zhang, seguendo le disposizioni di Suning che hanno confermato la volontà e necessità di abbassare immediatamente le spese per gli ingaggi dei giocatori attualmente in rosa. Si parla di nomi importanti, di big assoluti che hanno già un mercato acceso attorno a loro. Come i vari Hakimi, Lukaku, Lautaro, le stelle cresciute da Conte ma non per tutti sarà così facile essere ceduti anche in caso di ridimensionamento del progetto. E per l'Inter si valuterà la transazione economicamente più conveniente.

L'obiettivo è fare cassa per potersi autofinanziare e permettersi di ripartire con maggior serenità economica dopo mesi trascorsi tra voci di cessione e abbandono da parte della proprietà cinese. Servirebbero 100 milioni che devono arrivare attraverso un attento esame di mercato estivo dove, al di là di eventuali offerte ‘monstre' si cercherà di piazzare il giocatore che permetterà maggior plusvalenza finale.

Nel primo caso, il discorso riguarda gli assi nerazzurri, da Barella a Lukaku e Hakimi. Tutti giocatori che hanno estimatori pronti a inserirsi nelle crepe della gestione economica nerazzurra ma che Suning non cederà facilmente perché oltre alla perdita di un valore tecnico importante, hanno un peso in bilancio rilevante a tal punto che conviene unicamente accettare l'addio di fronte alla classica offerta irrinunciabile. Nicolò Barella ‘pesa' attualmente attorno ai 30 milioni, 40 sono quelli per Hakimi, circa a 50 quelli per Lukaku. Stesso discorso per il giovane Bastoni (che sfiora i 20 mln) e per l'ex Spurs Eriksen (24 mln)

Diverso il discorso per altri giocatori con un buon mercato ma con una plusvalenza più facile da ottenere. Come per Marcelo Borozovic, il centrocampista croato che a bilancio pesa circa 1.5 milioni e che potrebbe trovare acquirenti importanti in estate per fare una plusvalenza attorno al milione. Così come Lautaro Martinez molto corteggiato in Spagna dove ha estimatori sia a Madrid che a Barcellona: per lui un valore attuale attorno ai 17 milioni (stando agli ultimi dati disponibili sul 2020) e che potrebbe fruttare una plusvalenza a due cifre.

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