68 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Incendiata la porta di casa del capitano del Foggia, con lui c’erano moglie e due figli

Incendiata la porta dell’abitazione del capitano del Foggia, Federico Gentile. L’episodio è avvenuto nella notte: a spegnere le fiamme è stato lo stesso calciatore, aiutato dai vicini. Un atto gravissimo che ha rischiato di trasformarsi in tragedia: il giocatore e la famiglia (moglie e due bimbi piccoli) erano in casa quando hanno subito l’aggressione.
A cura di Maurizio De Santis
68 CONDIVISIONI
Immagine

Incendiata la porta dell'abitazione del capitano del Foggia, Federico Gentile. Un atto gravissimo che ha rischiato di trasformarsi in tragedia: il calciatore e la famiglia (moglie e due bimbi piccoli) erano in casa quando hanno subito l'aggressione. Per fortuna, a parte un grande spavento, stanno tutti bene e quel gesto – che ha rischiato di trasformarsi in tragedia – non ha avuto conseguenze peggiori. A spegnere le fiamme, è stato lo stesso giocatore (35enne) aiutato da alcuni vicini. A dare la notizia e a raccontare i primi dettagli del brutto episodio di cronaca è stato il sindaco, Franco Landella, che ha espresso rabbia e biasimo.

Abbiamo a che fare con balordi. Non possiamo restare inermi dinanzi a un episodio così terribile e violento – le parole del primo cittadino -. Questa notte si è verificato un episodio increscioso, che mi riempie di rabbia e sdegno. Ignoti criminali hanno incendiato la porta di ingresso della casa di Federico Gentile, giocatore e capitano del Foggia calcio. Al momento dell'accaduto era in casa con la sua famiglia (moglie e due bimbi piccoli, ndr) e l'incendio avrebbe potuto provocare effetti molto peggiori e devastanti.

Chi è stato a compiere quel gesto e quali motivazioni hanno armato la mano di ignoti sono i punti chiave dell'indagine aperta dagli inquirenti per fare luce su quanto accaduto al calciatore dei ‘satanelli'. I pugliesi militano nel campionato di Serie C e – dopo 13 partite – sono al settimo posto in classifica.

Non è giusto – è lo sfogo del sindaco, Landella – che una sparuta minoranza criminale e violenta debba rovinare l'armonia di un'intera comunità. Quando capitano cose del genere non possiamo certo restare sorpresi se la nostra terra viene collocata in fondo alle classifiche sulla qualità della vita. È ovvio che la gente abbia paura. Questo clima di sospetto e terrore spaventa gli investitori e tutte le persone che hanno voglia di lavorare per il bene del nostro territorio.

68 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views