Il video di Calabria commosso per il Milan mentre il resto del Bologna festeggia la Coppa Italia

Il Bologna ha vissuto una serata storica, una di quelle in grado di riempire i sogni di intere generazioni che aspettavano la Coppa Italia da 51 anni. All'Olimpico i sogni sono diventati realtà grazie alla vittoria contro il Milan, ma per qualcuno è stata una partita dal sapore piuttosto amaro. Dopo il fischio finale, mentre i rossoblù esultavano e tutto lo stadio si preparava per il rito della premiazione, Davide Calabria è rimasto da solo in campo visibilmente commosso e a un passo dalle lacrime.
Si aggirava da solo, come dimostrano dal video di Sport Tv ripreso da bordocampo, con l'espressione pensierosa e amareggiata di chi ha festeggiato un grande successo pagando un caro prezzo. Non dimentica tutta la vita trascorsa al Milan, squadra che ha salutato nel mercato di gennaio con profonda emozione. Aveva gli occhi lucidi nel giorno dell'addio e anche adesso pensando ai rossoneri non riesce a godersi pienamente il momento di festa.
Calabria da solo in campo dopo la vittoria del Bologna
Intono a lui tutti i compagni di squadra si lasciano andare alle esultanze più frenate, come è giusto che sia dopo una vittoria che segna la storia. La Coppa Italia mancava da 51 anni e, dopo aver raggiunto la storica qualificazione in Champions un anno fa, il Bologna si gode un'altra stagione storica grazie alla gestione di Italiano. Tutti sorridono, tranne Calabria che in attesa della premiazione resta da solo in mezzo al campo. Si asciuga gli occhi, poi cammina assorto mentre lo speaker annuncia che a breve verranno assegnate le medaglie.
Il contrasto con tutto il resto del gruppo è evidente e si riesce a capire benissimo a cosa sta pensando. Il Milan è una ferita ancora aperta e vincere proprio contro di loro fa male. Il difensore ha vestito la maglia rossonera per tutta la vita: è entrato a far parte delle giovanili nel 2007, quando aveva 11 anni, e ci è rimasto per quasi 18 anni fino all'addio avvenuto nell'ultima sessione di mercato. È stato capitano, simbolo e bandiera, ma poi le strade si sono divise per incrociarsi nel momento più delicato possibile. La vittoria del suo Bologna è una condanna per il Milan che comunque gli ha regalato la gioia di essere al momento l'unico giocatore in Serie A ad aver vinto due trofei in questa stagione, la Supercoppa Italiana (ultimo traguardo in rossonero) e la Coppa Italia appunto.