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Il tifoso del Congo immobile come una statua mentre intorno c’è il caos: è un omaggio alla storia

La figura di Michel Kuka Mboladinga è divenuta virale in questa edizione della Coppa d’Africa 2025. La sua postura cela una significato importante: è simbolo di patriottismo e lotta per la libertà. Ricorda Patrice Lumumba, che guidò il Paese verso l’indipendenza dal Belgio nel 1960 e venne assassinato nel 1961.
A cura di Maurizio De Santis
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Michel Kuka Mboladinga è il tifoso della Repubblica Democratica del Congo divenuto virale perché allo stadio ha un modo molto originale di sostenere la sua nazionale durante le partite della Coppa d'Africa 2025 in Marocco. Sta fermo, immobile per 90 minuti (ma anche di più, in caso di supplementari e rigori) e assume una posa da statua. Perché lo fa? "Sono un artista, un intrattenitore. È il mio mestiere", ha ammesso ai media incuriositi da quel comportamento che cela una significato ben più importante: è simbolo di patriottismo e memoria storica. Il suo atteggiamento, infatti, è un omaggio a Patrice Lumumba, il leader che guidò il Paese africano verso l'indipendenza dal Belgio nel 1960 e venne assassinato nel 1961.

Michel Kuka Mboladinga immobile sugli spalti per tutta la partita

Nel diorama della vittoria per 3-0 contro il Botswana spicca soprattutto la sua figura. Arriva allo stadio, si sistema sugli spalti, alza il braccio destro in segno di saluto e resta così fino a quando l'arbitro non fischia la fine ufficiale della partita: impietrito e con lo sguardo fisso verso il campo anche se intorno a lui c'è il caos, che siano coreografie e cori oppure esultanze per un gol. Non si muove ed è facile notarlo non solo per le sembianze da simulacro ma anche per l'abbigliamento: indossa una giacca gialla che veste assieme a una camicia e a una cravatta azzurre (sia pure con sfumature differenti) nel taschino ha una pochette rossa e rosso fuoco è anche il colore dei pantaloni. Non è un abbinamento casuale ma questa armocromia che gli si addice appieno è un richiamo alla bandiera del suo Paese.

Perché assume la postura da statua: l'omaggio a Patrice Lumumba

Per tutti Michel Kuka Mboladinga è "Lumumba", simbolo di passione, tradizione culturale, orgoglio nazionale. "È una grande ispirazione per me, lo faccio con tutto il cuore", le parole del tifoso che nel suo Paese è considerato una star. Chi assiste alle gare dei ‘leopardi' non può fare a meno di sbirciare tra il pubblico con la certezza che, prima o poi, la sua sagoma si staglierà tra la folla, inquadrata dalle telecamere in diretta. È una presenza costante, finora ha accompagnato il percorso del Congo in tutte e tre le partite del girone disputate.

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È dal 2013 che "Mboladinga Lumumba" sembra mettersi su un piedistallo per mantenere la stessa posizione fino al triplice fischio del match. Busto perfettamente dritto, testa alta e sguardo fiero, niente può distoglierlo da quella postura. Si concede una pausa solo al momento di uscire dallo stadio, quando finalmente può sorridere ma deve essere scortato dagli steward tale è la sua popolarità.

In memoria della libertà del suo Paese

La silenziosa immobilità rappresenta un omaggio "poetico" alla lotta per la libertà del suo Paese. Patrice Lumumba, figura di spicco nell'indipendenza del Congo, ricoprì l'incarico di Primo ministro nel periodo post-indipendenza: restò in carica in carica da giugno a settembre 1960 e fu assassinato il 17 gennaio 1961. Martedì prossimo, 6 gennaio 2026, Michel Kuka Mboladinga lo omaggerà ancora alla sua maniera: immobile allo stadio, come sempre, questa volta per la sfida degli ottavi di finale di Coppa d'Africa contro l'Algeria.

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