Il ruolo nascosto di Di Lorenzo sul rigore per il Napoli: si vede tutto dalla tribuna

Il Napoli ha chiuso mercoledì sera la pratica Eintracht Francoforte col 3-0 maturato nel match di ritorno giocatosi al Maradona, risultato che in aggiunta al 2-0 dell'andata in Germania ha infiocchettato una bella lezione complessiva per Gozte e compagni. Gli azzurri si sono qualificati per la prima volta nella loro storia ai quarti di finale della Champions League e attendono di sapere nel sorteggio di domani chi sarà il loro avversario: chiunque sia, farà bene a non sottovalutare gli uomini di Spalletti, il cui calcio sta deliziando tutta Europa. Se Osimhen e Kvaratskhelia sono gli uomini copertina, oggetto del desiderio di tutti i top club continentali, Giovanni Di Lorenzo è il capitano che ogni allenatore vorrebbe avere.

Giocatore di rendimento elevatissimo, atleta indistruttibile che non salta una partita, leader sempre pronto a trascinare con l'esempio e accorrere in soccorso dei compagni: il 29enne terzino toscano fa tutte le cose che servono per vincere e non è un caso che il Napoli abbia uno spogliatoio così granitico, in cui stelle e comprimari recitano in maniera esemplare lo spartito indicato dal tecnico.

Se nella partita di andata a Francoforte Di Lorenzo aveva segnato uno dei due gol della vittoria azzurra, ieri ha realizzato l'assist per la seconda rete di Osimhen all'inizio del secondo tempo. Ma c'è qualcos'altro che in televisione non si è visto e che certifica quanto sia fondamentale il capitano. Accade quando l'arbitro fischia poco più tardi un calcio di rigore per i partenopei, per un fallo subìto da Zielinski. È lo stesso centrocampista polacco a chiedere a Osimhen di poter battere lui il penalty, prendendosi poi il pallone per andare sul dischetto.

A quel punto entra in scena Di Lorenzo, il cui ruolo nascosto nella vicenda si coglie appieno in un video girato dalla parte bassa della tribuna. L'esterno fa la ‘guardia del corpo' di Zielinski, non lo molla un attimo. Sia sul dischetto, sia quando il polacco si allontana di qualche metro, il capitano fa sempre in modo di frapporsi tra il compagno e i calciatori dell'Eintracht.

Lo scopo è quello di non lasciare mai solo Zielinski e di impedire qualsiasi tentativo dei tedeschi di deconcentrarlo prima della battuta: obiettivo pienamente raggiunto, visto che la trasformazione del rigore è molto sicura e non lascia scampo a Trapp. Di Lorenzo può festeggiare e tornare a centrocampo: il capitano ha fatto ancora una volta la cosa giusta.