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Il Real non vince, Davide Ancelotti riprende il padre Carlo: “A che c***o di gioco giochiamo?”

La reputazione di Ancelotti jr al Real Madrid cresce sempre di più: la frase rivolta al padre non è passata inosservata.
A cura di Ada Cotugno
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Dopo lo 0-0 contro il Betis in casa Real Madrid si sono riaperte le vecchie discussioni sul futuro di Carlo Ancelotti, ma questa volta fra i nomi dei suoi possibili successori è spuntato anche quello del figlio Davide, visto da molti come l'artefice nascosto dei successi dei Blancos.

Negli ultimi anni la fama di Davide Ancelotti è cresciuta a dismisura: sono lontani i tempi in cui gli si accusava di essere trascinato dal padre senza particolari meriti, come accaduto nel corso della sua esperienza a Napoli dove è stato ampiamente criticato dai tifosi. In Liga Ancelotti jr si è costruito una degna reputazione e in tanti pensano che sia giunto il momento di guidare una panchina da solo, non più da consigliere ma da allenatore.

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L'Everton ci ha già fatto un pensiero per la prossima stagione e altri club sono pronti a fargli la corte, mentre a Madrid si sprecano le lodi per il giovane. Non è raro infatti che Davide Ancelotti indichi la via a suo padre per le decisioni da prendere, come successo nel corso della partita contro il Betis.

Le telecamere hanno beccato i due nel mezzo di un confronto e, secondo i media spagnoli, Davide avrebbe dato un suggerimento al padre sulla strategia di gioco. "A che c***o di gioco giochiamo con così tanti passaggi? Devi essere più diretto". Parole molto forti che in molti hanno visto come un grande segnale di crescita e di maturità, preludio forse per la prima avventura in solitaria.

Se è vero che Davide Ancelotti non ha ancora imparato a camminare da solo, dato che ha sempre fatto parte dello staff di Carlo nelle sue recenti avventure, è innegabile che goda della stima di tutti i giocatori del Real Madrid, un punto di forza che non può essere ignorato.

Negli anni si sono susseguiti tanti assistenti sulla panchina dei Blancos, passando più o meno inosservati, a differenza di Davide che è molto rispettato da tutti all'interno della società. I giocatori approvano sempre le sue scelte e, vista la linea della continuità inseguita da Florentino Perez negli ultimi anni, non è impensabile che il Real Madrid possa passare presto nelle mani di Ancelotti jr.

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