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Il portiere tira il rigore decisivo col rosario in mano: il calcio è fede, il Boca va a casa

L’Atletico Mineiro ha eliminato il Boca Juniors negli ottavi di Copa Libertadores al termine di una sfida che ha vissuto momenti drammatici negli spogliatoi nel dopo partita: mega rissa e intervento della polizia. Nella sequenza finale dei rigori, l’ultimo penalty per i brasiliani lo ha tirato il portiere Éverson, che in quel frangente si è aggrappato a tutto quello in cui credeva: anche un rosario.
A cura di Paolo Fiorenza
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È successo di tutto nella notte nel match di ritorno degli ottavi di Copa Libertadores tra Atletico Mineiro e Boca Juniors. La partita si è conclusa sullo 0-0, identico punteggio della gara d'andata giocata alla Bombonera: la qualificazione ai quarti si è dunque decisa ai calci di rigore, col successo finale dei brasiliani che ora aspettano la vincente del derby argentino tra River Plate e Argentinos Juniors (1-1 all'andata).

Più che per l'aspetto sportivo, la sfida di Belo Horizonte passerà agli annali per la vergogna di quanto accaduto nel ventre dello stadio, allorquando i giocatori del Boca hanno letteralmente perso la testa dopo che durante il match l'arbitro aveva annullato per un fuorigioco millimetrico un gol apparso ai più regolare. Una decisione presa con l'ausilio del VAR, circostanza che piuttosto che placare gli animi li ha ulteriormente esacerbati. Una volta presa la strada del tunnel, si è scatenato il finimondo nel percorso verso gli spogliatoi, con lanci di oggetti, estintori branditi come armi ed infine l'intervento della polizia che non ci è andata per il sottile, usando gas lacrimogeno e spray al peperoncino per ridurre a più miti consigli gli argentini.

"È sempre così in Brasile", è stato il commento degli ospiti, che tuttavia adesso rischiano di essere stangati con squalifiche pesanti. Dal canto loro i padroni di casa festeggiano un risultato prestigioso contro un avversario che era dato favorito alla vigilia del doppio confronto. Nella sequenza finale dei rigori, i brasiliani hanno sbagliato due volte, gli argentini tre. Il penalty decisivo è stato messo a segno dal portiere dell'Atletico Mineiro, Éverson, che con freddezza ha tirato una bella pigna che non ha lasciato scampo a Agustín Rossi. Un bel regalo di compleanno per il numero uno del club mineiro, che compirà 31 anni proprio domani.

Éverson nella circostanza si è aggrappato a tutto quello in cui credeva: la forza del suo calcio, ma anche quella della fede. Le immagini dell'esultanza del portiere mostrano cosa aveva in mano mentre batteva il rigore: un rosario. Calcio e religione, un binomio che in Sudamerica è più che mai vivo. L'Atletico Mineiro ringrazia, il Boca va a casa.

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