Il portiere scatena una maxi rissa per un gesto folle: esce dal campo col naso rotto

Un gesto folle scatena una maxi rissa tra calciatori. È successo in occasione della gara tra La Piedad e Salamanca, col match interrotto (a mai più ripreso) per la caccia all'uomo e l'invasione di campo dei tifosi. La ‘preda' è il portiere della formazione ospite, Axel Quiroz, che si lascia trascinare dall'adrenalina e perde letteralmente la testa.
Non c'è altra spiegazione a quel che combina, oltretutto con la sua squadra in vantaggio per 2-0. A un quarto d'ora dalla conclusione dell'incontro il risultato è in cassaforte ma l'estremo difensore ha una reazione di inaudita e ingiustificata violenza. È la scintilla che fa scoppiare l'incendio: quel che accade è una sorta di gazzarra da saloon del vecchio West, quando bastava uno sguardo per accendere gli animi. Quiroz non ha osato né ringhiato né fatto lo sguardo torvo… ha rifilato una gomitata in faccia all'avversario.

Come? La dinamica dell'azione spiega perché si è trattato di un gesto assurdo: non c'è stato alcuno scontro di gioco, aveva preso la palla in uscita e la teneva in controllo ma invece di trattenerla prendendo tempo oppure rimetterla subito in gioco ha colpito in pieno volto il giocatore che era di fronte a lui (John Cordoba) e aveva perfino frenato la corsa.

Da quel momento la situazione è completamente degenerata. Quiroz è stato circondato, spintonato dai calciatori, sono volati ceffoni e colpi proibiti, qualcuno è finito anche a segno… in quella bagarre l'arbitro ha faticato a tenere in pugno la gara e quando ha estratto il cartellino rosso espellendo il portiere è stato anche peggio. Quel faccia a faccia muscolare è divampato in una scazzottata mentre in altre zone del campo c'era chi voleva farsi giustizia da sé scagliandosi contro i suoi compagni di squadra.
Quiroz ha preso così tante botte che è stato costretto a farsi curare nel reto di un'ambulanza: aveva il naso rotto, il volto sporco di sangue, la maglietta bianca macchiata di rosso era impressionante; era dolorante anche in altre parti del corpo (ha abbandonato il terreno di gioco con la mano premuta contro il costato).
Non è chiaro adesso quali azioni verranno intraprese contro i giocatori coinvolti o se la partita verrà disputata di nuovo. Il punto di partenza è rappresentato anzitutto dal rapporto del direttore di gara che ha annotato quanto s'è verificato al momento del cartellino rosso comminato al portiere e in quegli istanti di pazzia collettiva.