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Il passaggio di Theo Hernandez sfida le leggi della fisica: se lo ha voluto fare è un mostro

Un passaggio fatto da Theo Hernandez durante Verona-Milan ha suscitato una vivace discussione all’estero: è un erroraccio fortunoso o una prodezza tecnica? Nel secondo caso è una roba mai vista in partita.
A cura di Paolo Fiorenza
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Nel Milan che si presenta al rush finale per lo Scudetto con due punti di vantaggio sull'Inter da difendere nelle ultime due giornate di campionato, usare la parola pilastro per Theo Hernandez è riduttivo. Il 24enne terzino francese di origini spagnole è letteralmente inamovibile per Pioli: i 4 gol e 9 assist in 39 presenze complessive dicono solo una parte del peso dell'ex Real Madrid in maglia rossonera. I simili facilmente si accompagnano tra loro, diceva Cicerone, e Paolo Maldini non sbagliò quando nel giugno del 2019 si recò a Ibiza per convincere Theo che la corsia sinistra del Milan era il posto migliore dove far esplodere il suo talento.

Theo e Leao, l'arma (poco) segreta del Milan
Theo e Leao, l'arma (poco) segreta del Milan

L'asse con Leao sulla fascia mancina del Milan è un treno che non fa fermate e spazza via tutto quello che trova sulla propria strada. Corsa inesauribile e piede educato, Theo sa quando darci dentro e quando accarezzare il pallone: un suo passaggio all'inizio del secondo tempo del match vinto dai rossoneri a Verona ha suscitato un dibattito all'estero sul fatto se fosse voluto o meno. Perché in caso di intenzionalità, si tratta di una rasoiata che sfida le leggi della fisica per la direzione impressa al pallone e la precisione millimetrica.

Il Milan è avanti 2-1, i rossoneri hanno rimontato con la doppietta di Tonali l'iniziale vantaggio veronese segnato da Faraoni e fanno possesso palla a centrocampo: la sfera passa da Tomori a Tonali e da questo a Theo Hernandez, che calcia di prima col sinistro come se volesse cambiare gioco verso l'altro lato del campo. Ma in realtà il piede passa sotto al pallone, imprimendogli un taglio pazzesco che lo indirizza alle spalle del francese, verso la linea laterale, recapitandolo esattamente sui piedi di Leao. "Ma che diavolo è", commenta un tifoso, dando il la alla discussione sulla volontarietà o meno del gesto tecnico.

I pareri si spaccano tra chi accredita il milanista di aver voluto fare esattamente quella giocata, vedendoci la classica cosa fatta spesso in allenamento e per una volta ripetuta coraggiosamente anche in partita, e chi invece spiega che l'atteggiamento del giocatore fa pensare ad uno svarione, il classico liscio che si è trasformato in un passaggio preciso. Magari ci penserà il buon Theo a fare chiarezza con un video tutorial…

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