Il Genoa solleva ombre sul gol della Juventus: perché ha protestato con l’arbitro Chiffi

Il Genoa ha protestato a lungo con l'arbitro Chiffi in occasione del gol di Vlahovic che ha permesso alla Juventus di vincere a Marassi. Non ci sono dubbi sulla validità della rete, eppure il Grifone se l'è presa col direttore di gara: perché? Il motivo è legato a quanto accaduto prima che fosse battuto il calcio d'angolo da cui è scaturita la marcatura decisiva. Ellertsson, che era finito fuori dal campo dopo un contrasto con Yildiz ed era stato soccorso dai sanitari, ha cercato di rientrare sul rettangolo verde una volta ristabilitosi ma è stato stoppato dal fischietto, che lo ha invitato a fermarsi. In base alle norme, avrebbe potuto di nuovo mettere piede sul rettangolo verde solo dall'azione post-infortunio e, in ogni caso, solo su discrezionalità e con autorizzazione da parte dell'arbitro.
Cosa dice il regolamento sul rientro dei calciatori in campo
Il gol del vantaggio realizzato dal serbo ha fatto infuriare i liguri ma cosa dice il regolamento al riguardo? E perché, al netto delle obiezioni dei padroni di casa, sulla decisione dell'arbitro Chiffi non sembrano esserci ombre? L'episodio molto discusso dai rossoblu è capitato proprio mentre si trovavano in inferiorità numerica e non erano riusciti a organizzarsi in tempo sul corner concesso ai bianconeri, dal quale è scaturito lo 0-1.
La Regola 5 ("L'Arbitro") e la Regola 3 ("Il numero di giocatori") disciplinano la gestione degli infortuni a procedura di rientro in campo. Secondo le prescrizioni "un calciatore che è stato curato fuori dal campo può rientrare solo dopo che il gioco è ripreso e solo con il permesso dell'arbitro. Se la palla è in gioco, il rientro deve avvenire dalla linea laterale. Se la palla è fuori gioco (ad esempio, durante una rimessa laterale, un calcio d'angolo o un calcio di punizione), il giocatore può rientrare da qualsiasi linea perimetrale del campo.

Quanto al momento di tornare in campo, può avvenire solo previo autorizzazione discrezionale del direttore di gara che verifica se il giocatore sia pronto a riprendere il gioco e non ci siano motivi per ritardare il rientro (per motivi tattici, come interferire con un'azione di gioco significativa, o per garantire la sicurezza del gioco stesso).
Con ogni probabilità la spiegazione più plausibile è che Chiffi abbia applicato il regolamento in modo rigoroso e non ha commesso alcun errore nel caso specifico, convinto che il rientro potesse esserci solo in un momento specifico (con la palla non in gioco o comunque dopo un'interruzione successiva). Secondo l'interpretazione del direttore di gara, Ellertsson ha cercato di rientrare senza rispettare questa procedura, ecco perché lo ha fermato.