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Il finale surreale di Torino-Venezia durata 104 minuti: gol annullato ed espulsione col Var

Minuti surreali. Li vive il Torino mentre il Venezia trattiene il fiato. Succede di tutto nel finale rocambolesco di Torino-Venezia: la gara dura quasi 104 minuti e dal 90° in poi è scandita da casi da moviola discussi e dalla confusione dell’arbitro Giua.
A cura di Maurizio De Santis
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La posizione di fuorigioco di Pobega ritenuta "attiva" da Var e arbitro Giua: ostacola Caldara e gli impedisce di contrastare Belotti.
La posizione di fuorigioco di Pobega ritenuta "attiva" da Var e arbitro Giua: ostacola Caldara e gli impedisce di contrastare Belotti.

Finale caos tra Var, gol annullato e un'espulsione comminata con la on-field-review dopo aver cambiato decisione sui cartellini. Succede di tutto in Torino-Venezia, compreso un maxi recupero che porta il triplice fischio dell'arbitro Giua fino al 104° minuto. Il veleno è nella coda, dal 90° in poi l'anticipo di campionato di Serie A sembra senza fine. Vincono i lagunari (1-2) e conquistano punti pesanti in chiave salvezza ma la direzione di gara in quell'ultima porzione di match scontenta tutti. "È scioccante, gravissimo… difficile da spiegare", urla Juric in conferenza in riferimento alla rete non convalidata a Belotti (quella del 2-2). Le sue parole entrano nel corredo accessorio di quei minuti rocamboleschi per quanto accaduto. E accendono di nuovo i riflettori sull'intervento decisivo della tecnologia.

L'arbitro Giua va alla on-field-review per valutare il fuorigioco di Pobega in occasione del 2-2 di Belotti.
L'arbitro Giua va alla on-field-review per valutare il fuorigioco di Pobega in occasione del 2-2 di Belotti.

Minuti surreali. Li vive il Torino mentre il Venezia trattiene il fiato. E la faccia del ‘Gallo', che guarda l'arbitro che tiene in sospeso la gara per circa quattro minuti in attesa di ricevere un segnale dalla sala Var per il check in corso, dice tutto. Gli viene suggerito di andare a verificare di persona un particolare dell'azione del pareggio che era sfuggito: la posizione di fuorigioco di Pobega (per un piede) ritenuta "attiva" e quindi determinante per impedire a Caldara (contrastato dal centrocampista granata) di provare a saltare e sventare il colpo di testa dell'attaccante. Giua va alla on-field-review e cancella il gol del 2-2. Segnalazione del Var e decisione che lasciano molto perplessi per l'interpretazione degli episodi che va in controtendenza rispetto a quanto indicato dai vertici dell'Aia sulla opportunità di limitare gli interventi solo a situazioni di gioco nette, di chiaro ed evidente errore.

Var ancora protagonista: su segnalazione della cabina di regia l'arbitro Giua va al monitor e cambia idea. Toglie l'ammonizione a Linetty ed espelle Okereke.
Var ancora protagonista: su segnalazione della cabina di regia l'arbitro Giua va al monitor e cambia idea. Toglie l'ammonizione a Linetty ed espelle Okereke.

Non è ancora finita. C'è spazio per un altro colpo di scena che alimenta polemiche e qui la confusione è massima. Giua è costretto di nuovo a rivedere le proprie decisioni in seguito alla segnalazione del Var. Nel lungo recupero l'episodio che fa discutere questa volta fa riferimento all'espulsione di Okereke successiva a un contrasto con Linetty. Inizialmente, il direttore di gara aveva ammonito il calciatore del Torino avendo valutato la sua entrata fallosa. Niente da fare: il Var interviene e gli suggerisce di andare a rivedere lo dinamica del contatto. Nello slancio si nota come il calciatore del Venezia dia un pestone all'avversario, gesto che non sembra volontario piuttosto diretta conseguenza del tentativo di contrasto. Giua va al monitor e cambia idea: toglie il cartellino giallo a Linetty ed espelle il nigeriano. Finisce al 103° minuto e 36″. Pazzesco ma reale.

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