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Il discorso di Ancelotti al Real nell’intervallo della finale: “Dobbiamo cambiare”. E poi il genio

Dopo un primo tempo di sofferenza, Carlo Ancelotti riesce a compiere una “magia” negli spogliatoi e si prende la finale di Champions League dopo aver sofferto per oltre metà partita il gioco del Borussia Dortmund.
A cura di Gabriele Mento
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Spesso si parla di come Carlo Ancelotti sia un allenatore vincente, l'unico a conquistare cinque Champions League da allenatore. Spesso, però, si tende a dimenticare un altro aspetto fondamentale con il quale gestisce la squadra. Ancelotti è infatti in grado di compiere autentiche magie tattiche con i giocatori a sua disposizione. Decisioni che non vengono mai imposte alla squadra, ma che arrivano sempre tramite il dialogo con i giocatori.

Ancelotti e le sue capacità da psicologo

Quando il Real Madrid è rientrato negli spogliatoi per l'intervallo di metà partita, Ancelotti ha capito che doveva cambiare qualcosa nell'atteggiamento dei suoi giocatori, con il Borussia che per tutto il primo tempo ha messo in crisi la difesa dei blancos, senza riuscire dal canto loro a essere incisivi in attacco.

Ancelotti era perfettamente consapevole che, in un momento di grande tensione, arrivare furibondo negli spogliatoi con i propri giocatori e imponendo cambiamenti tattici in autonomia non avrebbe avuto nessun senso. "Non sono arrivato arrabbiato, ma avevo bisogno di chiarire le coseha raccontato Ancelotti al termine della partita "Ho parlato con i giocatori e discusso con loro. Non ho preso la decisione da solo, ho detto loro ‘Per me dobbiamo cambiare un po'. E loro sono stati d'accordo".

La chiave tattica di Ancelotti che ha girato la partita

Ancelotti ha tirato fuori dal cappello un cambio di modulo inaspettato. Al 54′ è infatti arrivato il cambio di modulo, passando dal classico 4-4-2 iniziale, a un 4-3-3 più propositivo. "Stavamo perdendo molti palloni nella loro metà campo, così ho pensato che fosse meglio avere più giocatori a centro campo. Prima abbiamo spostato Valverde a destra, poi al suo posto abbiamo messo Rodrigo, con Valverde che è arretrato unendosi a Camavinga per fare più cross".

Grazie a questi accorgimenti tattici, il Real è riuscito a prendere il controllo tattico della partita, con le reti di Carvajal e di Vinicius logiche conseguenze di questi aggiustamenti tattici.

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