Il discorso del CT alla Norvegia prima dell’Italia: “Temo solo una cosa. E se lo fate impazzisco”

Italia-Norvegia di questa sera a San Siro è l'atto finale del cammino nelle qualificazioni ai Mondiali da parte di due nazionali che si sono date battaglia per raggiungere il pass iridato: gli azzurri inseguendo, gli scandinavi gestendo il vantaggio. Ne è nata una corsa a due che però, sul fronte format attuale criticato aspramente da Gattuso, non ha mai avuto incertezze: la vittoria della Norvegia per 3-0 a Oslo alla prima uscita del Girone ha condannato di fatto l'Italia, relegata per l'ennesima volta ai playoff. Così, la sfida di San Siro resta valida solo per la gloria e l'orgoglio: ma chi pensa che la Norvegia verrà solo a fare passerella, sbaglia. Lo dice senza mezzi termini il CT Ola Solbakken che ha radunato i suoi per un discorso dai toni precisi: "Non rovineremo il nostro percorso perfetto perché qualcuno di voi si potrà spaventare… dovesse accadere, impazzirei".
L'Italia giocherà per l'orgoglio, visto che altro non resta agli azzurri se non sperare in un miracolo. Con la testa già proiettata a come gestire e affrontare gli spareggi di marzo. La sconfitta di Oslo, oltre a essersi dimostrata fatale in chiave qualificazione, brucia e richiede una vendetta sportiva immediata: l'occasione di ospitare la Norvegia a San Siro dovrà diventare la partita giusta per continuare sulla strada tracciata dai risultati utili consecutivi a dimostrazione che davvero si è dimostrato di valere i Mondiali, al di là di cosa dice la carta.
Solbakken: "Temo solo che qualcuno si spaventi. Dovesse accadere, impazzirei"
Solbakken sta preparando 11 leoni da battaglia sul rettangolo di San Siro. La Norvegia resetterà su quanto di buono fatto fin qui, giocandosi 90 minuti alla pari con l'Italia: "Dovete performare, giocare bene dal primo all'ultimo minuto. L'unica cosa che temo è se uno o due di voi non riuscirà giocare all'altezza… Può anche essere normale quando si è in una situazione come questa, ma tutti voi, ogni singolo tra voi deve prendersi le proprie responsabilità" ha continuato il CT nell'ultima rifinitura di sabato. "Siamo riusciti a compiere una perfetta strada per le qualificazioni e di certo non lo rovineremo perché un paio di voi non riusciranno ad esprimersi. Impazzirò se dovesse accadere: questo è tutto".
La carica di Solbakken: "Ci sarà mezzo mondo a guardarci…"
La Norvegia, dunque, non verrà a fare una vacanza di fine stagione, anzi. La nazionale di Solbakken, dati alla mano, fa davvero paura con una forza offensiva straordinaria e una solidità che ha ridato lustro al successo di Oslo, poi confermato da un cammino fin qui immacolato. Che ha permesso agli scandinavi non a caso di raggiungere di nuovo un Mondiale dopo 28 anni di assenza. Le polemiche non dovranno influire sul rendimento e sulla qualità del gioco che il CT pretende dai suoi giocatori: "Ci saranno almeno 7 mila tifosi norvegesi contro l'Italia a San Siro, anche la Famiglia Reale sarà presente e metà mondo ci guarderà… Per questo dobbiamo giocare bene e dare spettacolo e so che è impossibile spaventarvi". Ora la parola al campo.