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Il cartellino rosso più assurdo della Serie A: “Espulso per aver alzato le braccia al cielo”

Il Giudice Sportivo ha fermato per un turno otto giocatori, un preparatore atletico e un medico sociale. Per uno di loro la motivazione è stata a dir poco “unica”
A cura di Alessio Pediglieri
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L'ultima giornata di Serie A del 2021 ha regalato gli ultimi colpi di un campionato che con il 2022 ripartirà tra tanti dubbi e domande, tra la mannaia della pandemia che sta ritornando prepotente a dettare la sua triste legge e il destino della Salernitana tutt'oggi incerto e da definire entro il 31 dicembre, con il campionato che rischia di disputarsi a 19 squadre. Tante le conferme, le classiche polemiche e le sorprese degli ultimi 90 minuti, in cui si sono ristabiliti i ruoli di anti Inter, l'evidente ripresa della Juventus e il fondo classifica sempre più delineato, c'è stato spazio anche un protagonista molto particolare: il Giudice Sportivo.

Sono stati sospesi per un turno otto giocatori, di cui uno per rosso diretto (Tessmann, del Venezia), oltre un medico sociale e un preparatore atletico. Poi tantissime ammonizioni e diffide ad altri giocatori e due cartellini gialli alzati a due allenatori, Igor Tudor del Verona e Thiago Motta dello Spezia. Un comunicato del Giudice Sportivo, tutto sommato, di ordinaria amministrazione se non fosse che sono state le motivazioni espresse verso un'espulsione ad essere balzate all'occhio dei più.

Si tratta della decisione successiva a quanto avvenuto mercoledì sera nel corso della partita tra Sassuolo e Bologna, il derby emiliano che la squadra di Mihajlovic ha dominato in lungo e in largo imponendosi con il risultato esterno di 3-0. Al minuto 28, ancora sul risultato fermo sullo 0-0, l'arbitro dell'incontro, il signor Fabbri si dirige verso la panchina dei neroverdi ed estrae un cartellino rosso: espulsione diretta per il medico sociale del Sassuolo, Claudio Rigo.

Motivazione? L'ha evidenziata oggi il Giudice Sportivo nel comunicato ufficiale apparso sul sito della Lega dove, a pagina 5, nel paragrafo d) dedicato alle sanzioni, alla voce "medici" si legge testualmente: "Squalifica per una giornata effettiva di gara, RIGO Claudio (Sassuolo) per avere, al 28° del primo tempo, contestato una decisione arbitrale alzando le braccia al cielo". Ovviamente, il "merito" non è del Giudice Sportivo che ha trascritto il referto consegnatogli, ma dello stesso direttore di gara, Fabbri, che ha riportato tale spiegazione, al limite della burla, per giustificare l'espulsione diretta. Adesso sarà altrettanto curioso vedere se il Sassuolo deciderà di fare ricorso o sorvolare, su una motivazione che potrebbe fare la classica ‘giurisprudenza'. Di certo, se non si potrà più nemmeno "alzare le braccia al cielo" durante una partita, prepariamoci ad un 2022 in cui dovremo iniziare a contare i cartellini rossi che fioccheranno in molte gare.

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