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Il capitano del West Ham dà il buon esempio, pulisce lo spogliatoio prima di andar via

In lacrime per la commozione, intento a pulire gli ambienti dello spogliatoio: sono le due immagini del capitano del West Ham, Mark Noble. L’euforia per la vittoria e la qualificazione in semifinale di Europa League non smorzano la buona educazione e il rispetto.
A cura di Maurizio De Santis
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Mark Noble è il capitano del West Ham che si è qualificato per la semifinale di Europa League (immagine tratta dalla pagina Facebook del club inglese).
Mark Noble è il capitano del West Ham che si è qualificato per la semifinale di Europa League (immagine tratta dalla pagina Facebook del club inglese).

Mark Noble ha 34 anni, da 16 stagioni indossa la maglia del West Ham di cui è anche capitano. Giovedì sera piangeva, dopo la vittoria per 3-0 a Lione aveva il viso raccolto tra le mani ed era seduto al suo posto nello spogliatoio degli Hammers. Gli inglesi sono riusciti a qualificarsi in semifinale di Europa League, tra il 28 aprile e il 5 maggio sfideranno l'Eintracht di Francoforte che ha violato il Camp Nou ed eliminato il Barcellona. La commozione gli aveva messo il cuore e l'animo in subbuglio: ci sono una vita intera e una carriera in quell'immagine che la società ha condiviso sui social network.

Per Mark, centrale di centrocampo, uomo di lotta e di governo, la divisa del club è tutto: ne era tifoso da ragazzino, ne è l'icona oggi dopo l'impresa compiuta dalla squadra di David Moyes. In Premier League il West Ham è sesto (a -6 dalla zona Champion), in Coppa s'è fatto largo con merito e senza timori. Il diritto di sognare lo ha guadagnato sul campo e adesso che la storia gli ha reso un'occasione unica non vuole lasciarla sfuggire. A prendere per mano la squadra ci sarà sempre Noble, cosa potrà mai spaventarlo dopo aver attraversato nel corso del tempo anche i momenti meno esaltanti? Nulla.

La commozione del capitano del West Ham dopo il successo a Lione e la qualificazione in semifinale di Europa League.
La commozione del capitano del West Ham dopo il successo a Lione e la qualificazione in semifinale di Europa League.

Dietro quelle lacrime c'è il groviglio di emozioni che assale l'uomo nel momento in cui vede coronati anni di sacrifici e di battaglie, anni passati nel cono d'ombra, anni di complimenti e pacche sulle spalle che fanno più male di un cazzotto, anni a guardare gli altri vincere. E adesso potrebbe toccare a Mark e ai "suoi" Hammers.

Bella ed empatica la foto della sua commozione ma lo scatto che più di tutti merita attenzione è un altro. Il capitano ha ancora addosso l'asciugamano, calza pantofole e non ha nemmeno iniziato a rivestirsi. L'euforia per la vittoria e la qualificazione, però, non smorzano la sua "buona educazione", il suo senso del rispetto nei confronti degli avversari e della squadra che li ha ospitati. Ecco perché – come sempre fa quando il West Ham gioca in trasferta – prende la scopa e pulisce lo spogliatoio, raccogliendo i rifiuti: carte, bottigliette di plastica e quant'altro è entrato nel corredo dei festeggiamenti per aver passato il turno. Rimette ordine nei locali, li sistema per lasciarli così come li ha trovati. Fa sì che sia tutto a posto. "Un esempio di capitano", dicono gli Hammers. Solo applausi per l'uomo e per il calciatore.

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