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Mondiali in Qatar 2022

Il calciatore dell’Argentina che era in Qatar ma non ha vinto i Mondiali: è un talismano

Federico Gomes Gerth è un calciatore speciale per Scaloni che lo ha aggregato al gruppo dell’Argentina che ha vinto i Mondiali in Qatar.
A cura di Marco Beltrami
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Le immagini del trionfo dell'Argentina e di Messi ai Mondiali sono destinate a diventare iconiche. Dopo la grande paura di vedere ancora una volta il sogno iridato sfumare sul più bello, questa volta per colpa di uno straripante Mbappé, i giocatori dell'Albiceleste hanno potuto tirare un sospiro di sollievo e scatenarsi, dando libero sfogo alle proprie emozioni. E durante i festeggiamenti è spuntato anche un calciatore che pur essendo al seguito della squadra di Scaloni, non può essere considerato a tutti gli effetti un campione del mondo.

Subito dopo il rigore di Montiel che ha decretato la vittoria della Coppa del Mondo per l'Argentina, si è scatenata la festa sudamericana in campo. Oltre allo scatenato Aguero protagonista di infiniti siparietti anche negli spogliatoi, e allo chef Salt Bae, ecco anche un altro giocatore attuale dell'Albiceleste con tanto di divisa ufficiale. In tanti si sono chiesti di chi si trattasse? Questo altissimo e biondissimo ragazzo è Federico Gomes Gerth, estremo difensore.

Per la prima volta nella storia dei Mondiali in Qatar i commissari tecnici hanno potuto convocare fino a 26 giocatori, 3 in più rispetto al passato. Lionel Scaloni ha deciso di aggregare al gruppo dei calciatori effettivi, anche uno sparring partner, ovvero un giocatore non tesserato per poter scendere in campo ma utilizzato esclusivamente in allenamento e abilitato per stare al seguito del gruppo nel ritiro dell'Argentina.

Chi è Federico Federico Gomes Gerth? Questo ragazzo classe 2004 è considerato un vero e proprio predestinato in Argentina. Ha vissuto tutta la sua brevissima carriera nella squadra del Tigre, dove è approdato quando aveva 8 anni, difendendo i pali della formazione rossoblu in tutte le categorie giovanili bruciando le tappe e arrivando così in prima squadra, dove è stato convocato ma non è mai riuscito ad esordire. Eppure senza nemmeno una presenza nel massimo campionato argentino è stato aggregato alla squadra che ha vinto i Mondiali.

Doti tecniche importanti, grande elasticità, margini di crescita notevoli,  un'altezza impressionante rispetto ai suoi coetanei (nelle foto si notava sempre la differenza, che lo costringeva a chinarsi al momento delle foto) e anche caratteristiche insolite rispetto ai portieri, ovvero un'abilità nel calciare rigori e punizioni.

Con la maglia dell'Argentina ha giocato per le selezioni Under 15, Under 17 e Under 20 con le grandi glorie Mascherano e Aimar che lo hanno notato subito vedendo in lui il futuro portiere della nazionale maggiore. E proprio Aimar, braccio destro di Scaloni, è stato fondamentale per portarlo nel gruppo di Messi e compagni. Infatti dopo essere stato convocato per il tour pre-Mondiale, il ct ha deciso di selezionarlo come unico sparring partner della nazionale, vedendo in lui qualcosa di speciale.

E in Qatar Federico Gomes Gerth ha vissuto un sogno, al seguito dei tre portieri effettivi dell'Argentina, ovvero il super Martinez, migliore interprete del suo ruolo del torneo, Armani e Rulli. Un'esperienza documentata su suoi profili social, con post durante gli allenamenti: "Sognando ad occhi aperti, non ho parole per descrivere quello che sto vivendo. L'ARGENTINA VERSO LA FINALE". Un talismano per Scaloni che ha fatto affidamento su di lui in allenamento, soprattutto nelle partitelle.

Il giovanissimo estremo difensore che alla luce del suo status non poteva entrare negli spogliatoi e dunque in panchina, non riceverà una medaglia perché ufficialmente non faceva parte dei 26 e quindi tecnicamente non può considerarsi a tutti gli effetti un campione del mondo. Forse poco importa per lui, che si è scatenato nei festeggiamenti, immortalando anche gli abbracci con Leo Messi, il suo idolo. Una serie di immagini e ricordi che resteranno indelebili, nella sua memoria. E il futuro è tutto dalla sua parte, con il talismano di Scaloni che potrebbe diventare molto di più.

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