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Il Cagliari accoglierà 24 baby calciatori ucraini: “Un aiuto concreto a chi fugge dalla guerra”

L’arrivo dei piccoli calciatori è previsto per lunedì sera: verranno integrati nelle giovanili per fare allenamenti e partitelle: “Dando la possibilità di giocare con un pallone in compagnia dei propri coetanei”
A cura di Alessio Pediglieri
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Era già nell'aria da tempo e alla fine è arrivata l'ufficialità della società sarda che tra le prime si è schierata apertamente contro il conflitto scoppiato tra Ucraina e Russia. Così, nei prossimi giorni il Cagliari accoglierà 24 piccoli calciatori provenienti da un club ucraino per ridare loro una parvenza di serenità e spensieratezza. I primi arrivi nella serata di lunedì 4 aprile verranno inseriti nel Settore Giovanile, in collaborazione con altre istituzioni onlus e della Caritas.

Dallo scorso 24 febbraio, quando è scoppiato il conflitto bellico, sui profili ufficiali social del Cagliari Calcio sono scomparse tutte le scritte ed è rimasto un hashtag che ancora oggi campeggia in bella mostre: #WeStandForPeace, che, insieme alla bandiera arcobaleno, unita al simbolo della pace, campeggia all'interno degli account degli isolani. Finché non terminerà la guerra. Ma non solo gesti dimostrativi o parole perché adesso si è passati ai fatti.

La società con un lungo comunicato ha confermato che sta riuscendo a dare "Un aiuto concreto nei confronti di chi fugge dalla tragedia della guerra. Il Cagliari Calcio accoglierà nel suo Settore giovanile ventiquattro piccoli calciatori dell’FC Minaj, squadra che milita nel massimo campionato ucraino. Un progetto sportivo e sociale nato – in accordo con la Federazione calcistica dell’Ucraina – per cercare di restituire un po’ di serenità e normalità attraverso il calcio – si legge nella nota ufficiale apparsa sul sito della società – con la possibilità per tutti i ragazzi di ricominciare a giocare e divertirsi. Lo sport come strumento di inclusione e pace: l’iniziativa, inserita nell’ambito delle attività di BeAsOne, si avvarrà della preziosa collaborazione della Caritas di Cagliari e dei Salesiani Don Bosco di Selargius"

I giovani calcaitori dell'FC Minaj, che hanno una età compresa tra i 13 e i 14 anni, stanno arrivando in queste ore in Sardegna, accompagnati da dei tutor: "Verranno accolti all’aeroporto di Cagliari-Elmas dal Direttore generale, Mario Passetti, e dal Responsabile del Settore giovanile, Bernardo Mereu. Nei prossimi giorni, una volta terminate tutte le procedure del caso, potranno entrare a far parte delle giovanili rossoblù: di nuovo allenamenti, partitelle, la possibilità di giocare con un pallone in compagnia dei propri coetanei"

Una iniziativa resa possibile attraverso una serie di collaborazioni con altre attività benefiche, la Caritas, l'Istituto Salesiano di Cagliari nonché il Consolato ucraino: "Durante la loro permanenza in Sardegna alloggeranno presso l’Istituto Salesiano di Selargius, dove è subito partita la catena della solidarietà. Un’equipe di lavoro, guidata da don Marco Lai della Caritas di Cagliari e da don Michelangelo Dessì dei Salesiani Don Bosco, si è occupata di allestire la struttura e raccogliere beni di prima necessità, indumenti, giochi, grazie anche al contributo offerto dai calciatori del Cagliari. Ci sarà una mensa, a disposizione dei ragazzi educatori, interpreti, insegnanti di italiano"

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