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Il bodyguard di Messi è un mostro di velocità: parte come Jacobs e prende per il collo l’invasore

La guardia del corpo di Leo Messi non solo è nerboruta ma anche mostruosamente veloce: vede partire l’invasore diretto verso Leo e parte anche lui. Con una sola missione, mettergli le mani addosso prima che lui faccia altrettanto col campione argentino.
A cura di Paolo Fiorenza
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Dopo aver vinto la Leagues Cup, l'Inter Miami di Leo Messi adesso sogna anche di poter acciuffare una qualificazione ai playoff di Major League Soccer che avrebbe del miracoloso alla luce dell'abisso tecnico in cui il 36enne campione argentino ha trovato al suo arrivo la squadra della Florida, desolatamente ultima nella Eastern Conference. Adesso, con sette punti nelle ultime tre partite, l'obiettivo è un po' più vicino, anche se resta molto difficile.

Miami ha superato il derelitto Toronto di Insigne e Bernardeschi e ora la zona playoff dista ‘soltanto' 8 punti. Del resto – con un Messi in queste condizioni, letteralmente incontenibile – niente sembra impossibile per la franchigia di Beckham, che si frega le mani per il suo sogno lungamente inseguito che è diventato realtà. Il ruolino di marcia dell'ex Barcellona e PSG finora è mostruoso: 11 gol e 5 assist nelle 11 partite giocate, coincise con zero sconfitte per l'Inter, e un trofeo già messo in bacheca a tempo di record (il primo nella storia del club rosanero).

In queste settimane di ‘Messi mania', i tifosi americani hanno imparato a conoscere anche la guardia del corpo del campione del mondo, Yassine Chueko. È un ex soldato dei Navy SEAL, le forze speciali della Marina degli Stati Uniti, un uomo che in questo momento della sua vita ha una sola missione, 24 ore su 24: non solo proteggere Messi da qualsiasi persona o cosa possa rappresentare un pericolo per Leo, ma anche rimuovere ogni motivo di turbamento dal suo orizzonte. Operazione da fare con le buone quando è possibile, altrimenti scatta il Piano B che non prevede carezze ma modi più rudi.

Chueko ha già avuto modo di mostrare la sua straordinaria abilità e dedizione al proprio lavoro, con alcuni placcaggi di altissimo livello, ma la sua ultima azione di protezione di Messi durante il match vinto in casa del Los Angeles FC di Chiellini ha svelato che il bodyguard, oltre che nerboruto e spietato, è anche un mostro di velocità. Al 73′, sul punteggio di 2-0 per l'Inter Miami, un tifoso che indossava la maglia del Barcellona con il nome e il numero di Messi sulle spalle ha invaso il campo correndo, con un solo obiettivo nella testa e nel cuore: raggiungere Leo, toccarlo, abbracciarlo.

Negli stessi attimi tuttavia qualcun altro aveva a sua volta un solo scopo, non potendo sapere in anticipo se l'invasore avesse intenzioni cattive o meno. La guardia del corpo – appena ha visto il ragazzo irrompere sul terreno di gioco dirigendosi verso Messi – è partito a sua volta con uno scatto pazzesco, degno di un centometrista. La sua velocità davvero insospettabile (ed evidentemente super allenata) gli ha permesso di arrivare a centrocampo poco prima dell'invasore, su cui ha messo le mani prima che lui  riuscisse a fare altrettanto su Leo. Il ragazzo è stato dunque afferrato per il collo e trascinato via. Successivamente è intervenuta anche la sicurezza, che ha prelevato il tifoso e lo ha condotto fuori dal campo.

Chueko è stato chiamato in causa peraltro anche al termine della partita mentre scortava Messi nel tunnel verso gli spogliatoi, allorquando un tifoso ha provato a lanciargli una bottiglia dagli spalti, in una scena non bella e non usuale negli stadi della MLS.

Ordinaria amministrazione per un uomo pronto a tutto, che ha prestato servizio sia in Iraq che in Afghanistan e ha anche una vasta esperienza nelle MMA. Una persona all'altezza di Messi, che anche contro Los Angeles ha fatto la differenza, con i due assist per i gol di Jordi Alba e Leonardo Campana.

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